Benvenuti nel
sito di geografia…
In giro per l’Europa!
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVAGLIA’
PLESSO DI SALUSSOLA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CLASSE SECONDA A
Anno Scolastico 2023/2024
Salve! Sono la prof. Lanna e ho pensato di creare, con i miei alunni di classe seconda, un sito di geografia dove poter raccogliere tutte le notizie sui Paesi della nostra bella Europa!
Vi piace l’idea?
E allora…
PARTIAMO PER QUESTA MAGNIFICA AVVENTURA
FOTO DI CLASSE
PRIMA TAPPA
PENISOLA IBERICA
LA POSIZIONE IN EUROPA
La Penisola iberica include tre Stati: Spagna, Portogallo e Andorra.
Il più esteso è la Spagna, seguito dal Portogallo.
Ai confini con il nord-est, fra i Pirenei, si incontra il piccolo Principato di Andorra, mentre a sud-ovest, si trova Gibilterra, che dipende dal Regno Unito. A nord e a ovest la regione si affaccia sull'Oceano Atlantico. A est e a sud è bagnata dal Mar Mediterraneo.
LA STORIA DELLA REGIONE
Gli Iberi abitarono la regione Iberica sin dall’epoca della preistoria. Gli insediamenti delle colonie fenicie, greche e cartaginesi furono favoriti dalla vicinanza del mare e di ampi fiumi.
LE CARATTERISTICHE DEL PAESAGGIO
Gran parte del territorio iberico è costituito da un vasto altopiano chiamato Meseta. Le uniche pianure vaste sono la valle dell’ Ebro e la piana del Guadalquivir. Le catene montuose più grandi sono i monti Cantabrici, i Pirenei e la Sierra Nevada. Il fiume più lungo è il Tago, a seguire l’Ebro, il Guadalquivir, il Duero e il Guadiana. Il clima nella costa nord del mare Atlantico è umido e piovoso, vicino alle montagne è di tipo Alpino e temperato freddo, a est e a sud è di tipo mediterraneo e verso l’Africa è sempre più caldo e asciutto. Nella Meseta ci sono anche zone desertiche.
CARTINE
Cartina fisica
Cartina politica
Cartina tematica Spagna
Cartina tematica delle industrie in Spagna
Cartina tematica turismo
BANDIERE
Bandiera Spagna
Bandiera Portogallo
Bandiera Andorra
SPAGNA
Informazioni principali sulla Spagna
SUPERFICIE:
505.948 Kmq
POPOLAZIONE:
46.551.452 ab.
DENSITÀ:
92,01 ab./kmq
CAPITALE:
Madrid
GOVERNO:
Monarchia parlamentare
RELIGIONE:
Cattolici (67,5%),
non religiosi (26,8%),
altri (2,8%)
LINGUA:
Spagnolo (ufficiale), basco, catalano, gallego
MONETA:
Euro
IL POPOLO BASCO RIVENDICA UNA MAGGIORE INDIPENDENZA
Nelle province basche ai confini della Francia la popolazione rivendica maggiore indipendenza. Si tratta dei baschi, un popolo antichissimo che parla l’euskara. Negli ultimi decenni un duro scontro ha opposto i baschi al governo di cui l’ETA ha fatto ricorso anche al terrorismo, questi atti si fermarono nel 2011. Con il movimento Amaiur è entrata in Parlamento con sette deputati divenendo la quinta forza parlamentare spagnola. Nell’aprile 2017 l’ETA ha cessato tutte le attività armate dando inizio al processo di disarmamento totale.
CITTÀ IMPORTANTI DELLA SPAGNA
Madrid con i suoi 3 milioni di abitanti è la città più grande della Spagna ed è un centro finanziario innovativo grazie alla tecnologia. Ospita attività finanziarie, assicurative ed editoriali ed è sede delle funzioni politico-amministrative. Grazie ai suoi monumenti ospita molti turisti.
Oltre a Madrid ci sono altre città, come Barcellona, che è la seconda città più grande della Spagna, ha il ruolo di centro finanziario e il suo porto è molto importante. C’è anche Siviglia, che svolge funzioni commerciali e industriali. Oppure Valencia, famosa per il turismo e per il suo porto. Oltre a queste città ci sono anche Saragozza, Màlaga e Bilbao.
MONARCHIA PARLAMENTARE E AUTONOMIE REGIONALI
La Spagna è una Monarchia parlamentare.
Nel 1978, la Spagna, adotta la costituzione in ripristino della democrazia. Il potere legislativo è affidato alla cortes; il potere esecutivo è affidato al governo. Il capo dello stato è il re.
In Spagna ci sono 17 comunità autonome. Ceuta e Melilla
sono sotto il controllo dell’alto Commissario spagnolo.
La moneta adottata dalla Spagna è l’euro.
TERRITORIO E AMBIENTI
UNO DEI PAESI PIÙ VASTI D’EUROPA
La Spagna è uno dei Paesi più ampi d’Europa. A nord-est confina con la Francia e il piccolo Stato di Andorra, a ovest con il Portogallo, a nord-ovest e a sud-ovest è bagnata dall’Oceano Atlantico, a sud e a est dal Mar Mediterraneo.
Il territorio spagnolo comprende anche gli Arcipelaghi delle Baleari e delle Canarie. Fanno parte del territorio spagnolo anche le città di Ceuta e Melilla, in Marocco.
LE BALEARI
LE CANARIE
IL TERRITORIO DELLA SPAGNA
Nella parte centrale della Spagna si trova un vasto altopiano, la Meseta dove sono presenti alcuni gruppi montuosi: il Sistema Iberico, il Sistema centrale e la Sierra morena. A nord della Meseta settentrionale si sviluppa la catena montuosa dei Monti Cantabrici, che continua a nord-est con i Pirenei.
Lungo la costa meridionale si trovano la Cordigliera Bética e la Sierra Nevada. Le uniche pianure sono la Valle dell’Ebro e la piana del Guadalquivir in Andalusia.
Sierra Nevada
Sierra Nevada
I FIUMI E I LAGHI
Il principale fiume spagnolo è il Tago che attraversa anche il Portogallo e sfocia nell’Oceano Atlantico presso Lisbona.
Altri fiumi sono: l’Ebro, il Guadalquivir, il Duero e la Guadiana.
Tago
Tago
IL CLIMA
Il clima spagnolo è vario. Nella parte Montana è alpino temperato freddo con inverni lunghi. Lungo l’Atlantico è umido e piovoso. Lungo la costa meridionale diventa ancora più caldo e asciutto. Nelle regioni interne il clima è temperato freddo con estati
molto calde. Nella Meseta, le forti differenze di temperatura sono causa dell’estrema
aridità del territorio, nel quale la steppa si alterna a zone desertiche.
LA STEPPA
ZONE DESERTICHE
L’ECONOMIA SPAGNOLA
DOPO LA CRISI È INIZIATA UNA NUOVA CRESCITA
L’ingresso della Spagna nell’UE, nel 1986, favorì le esportazioni e permise l’afflusso di forti investimenti provenienti dall’estero. La crisi economica del 2008 - 2009
ha provocato un rapido incremento della disoccupazione ma, a partire dal 2014, si è assistito all’inizio della ripresa economica e l’aumento del turismo. La pandemia di COVID-19 ha avuto però un impatto negativo sull’economia del Paese.
IL SETTORE PRIMARIO
L’agricoltura spagnola è penalizzata dalla grave aridità di alcune regioni. Orzo, frumento, mais e segale sono le principali coltivazioni della Meseta, mentre la Valle dell’Ebro e le coste mediterranee privilegiano le colture di ortaggi, agrumi, vite e olivo. Sono anche diffuse le colture industriali, come barbabietola da zucchero, tabacco, girasole e cotone.
Lungo la fascia atlantica la maggiore umidità favorisce la crescita di prati, pascoli e boschi che permettono allevamenti bovini, ovini e caprini. La pesca è di sarde, merluzzi e crostacei.
IL SETTORE SECONDARIO
Il sottosuolo spagnolo fornisce ferro, carbone e salgemma. Grazie a ciò l’industria siderurgica e metallurgica sono sviluppate. Altri settori importanti sono il tessile, il chimico, il meccanico e l’alimentare.
IL SETTORE TERZIARIO
Il settore più avanzato dell’economia spagnola è il turismo. Esso è favorito dalla mitezza del clima delle località balneari e dalle ricchezze storico-artistiche. Il commercio ha ricevuto un forte impulso dopo l’ingresso della Spagna nell’Unione Europea. La rete ferroviaria e la rete autostradale sono estese ed efficienti. I principali aeroporti si trovano a Madrid, Barcellona e Bilbao.
LE COMUNITÀ SPAGNOLE
In Spagna ci sono circa 46,5 milioni di abitanti. La densità media è piuttosto bassa. La distribuzione della popolazione è poco omogenea perchè molte persone vivono lungo la costa o vicino a Madrid. Di conseguenza le zone montuose sono poco popolate. La popolazione spagnola è in fase di invecchiamento ma gli immigrati rappresentano circa il 10% della popolazione. La lingua ufficiale è lo spagnolo che deriva dal castigliano. Però in alcune zone si parla anche il catalano, il basco e il gallego.
PORTOGALLO
BANDIERA
POPOLAZIONE
DENSITÀ
SUPERFICIE
92.226 kmq
111,43 ab/kmq
10.276.617 ab.
CAPITALE
GOVERNO
Lisbona
Repubblica semipresidenziale
RELIGIONE
Cattolici (68,9%), non religiosi (5,8%), altri cristiani (1,5%), protestanti (0,7%), ortodossi (0,5%), musulmani (0,2%), altri (22,4%)
LINGUA
Portoghese
MONETA
Euro
IL PAESE PIÙ A OVEST DELL’EUROPA CONTINENTALE
Situato nella parte occidentale della Penisola iberica e affacciato sull’Oceano Atlantico, il Portogallo è il Paese più a ovest dell’Europa continentale. Confina con la Spagna a nord e a est, mentre è bagnato dall’Oceano Atlantico a ovest e a sud. Al Paese appartengono gli arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, gruppi insulari di origine vulcanica che si trovano nell’Oceano Atlantico.
RILIEVI A NORD, COLLINE E PIANURE A SUD
Il fiume Tago divide il territorio del Portogallo in
due regioni: una regione montuosa a nord e una di colline e pianure a sud. Le catene montuose segnano l’orlo occidentale
della Maseta spagnola a sud si trova la fertile pianura
dell’ Alentejo. Le coste dell’ Algarve si sono popolate di strutture turistiche.
LE COSTE, I FIUMI E IL CLIMA
Le coste sono basse, uniformi e sabbiose a sud, alte e rocciose interrotte da promontori che formano profonde baie a nord. I principali corsi d’acqua, generalmente brevi, sono il Minho, nel nord del Paese; il Duero che nasce in Spagna e il Tago, il più lungo, che termina con un profondo estuario sul quale sorge Lisbona. Il Portogallo
presenta forti differenze climatiche: a nord il clima è temperato freddo, a sud è mediterraneo.
CONCETTI DA RICORDARE
POPOLAZIONE E CITTÀ
Il Portogallo è una repubblica semipresidenziale.
Il parlamento, denominato Assemblea nazionale,
viene eletto ogni quattro anni.
Il Presidente della Repubblica è scelto dai cittadini
ogni cinque anni.
Il territorio è suddiviso in 18 distretti e due regioni
autonome, cioè le Isole Azzorre e Madeira.
UNO STATO POCO POPOLATO
La popolazione del Portogallo ammonta a poco più di
10 milioni di abitanti e si concentra dove sorgono i due
principali centri urbani Lisbona e Porto.
Per gran parte del XX secolo il Portogallo ebbe un consistente flusso emigratorio, negli ultimi anni è invece aumentata l’immigrazione.
In Portogallo ovunque si parla portoghese.
LISBONA E PORTO
La capitale del Portogallo, Lisbona, è una città di circa 548.000 abitanti che sorge su sette colline adagiate sull’estuario del Tago.
Lisbona vive di turismo, industrie e commercio.
La seconda città del Paese è Porto, alla foce del Duero; è un ricco centro industriale, commerciale, agricolo e peschereccio.
CONCETTI DA RICORDARE
1) Il Portogallo è una repubblica semipresidenziale con capitale Lisbona.
2) Gli abitanti sono soltanto 10 milioni e si concentrano nel Centro-nord del paese.
3) Oltre alla capitale Lisbona, altre città importanti sono Porto e Coimbra.
ECONOMIA
Il Portogallo, prima dell’ingresso nell’Unione Europea,
era uno dei paesi economicamente meno sviluppati ma oggi si è rapidamente modernizzato e sviluppato. Nel 2010 ci fu una forte crisi finanziaria, poi, per riprendersi, ci fu un prestito di 78 miliardi di euro richiesto dall’UE. L’agricoltura non è molto sviluppata per colpa del clima, della scarsa fertilità e per le terre gia occupate dalle aziende.
In Portogallo si coltivano: riso, vite, mais, cereali, olive, frutta, ortaggi, sughero e frutti tropicali. A nord si allevano bovini, nel centro e a Sud ovini e caprini. Inoltre la pesca è importante. Le aree industriali si concentrano a Lisbona e a Porto. Il Portogallo è importante per l’installazione degli impianti eolici.
Il turismo è molto sviluppato grazie alla presenza di splendide coste, di città storiche e luoghi religiosi. Le reti ferroviarie, stradali e autostradali sono migliorate negli ultimi decenni. I porti piu importanti sono a Lisbona e Setùbal, gli aeroporti a Lisbona, Porto e Faro.
CONCETTI DA RICORDARE
MONUMENTI DEL PORTOGALLO
I principali monumenti del Portogallo sono:
La Torre dì Belém, simbolo della capitale portoghese e monumento alla spedizione di Vasco da Gama, si trova a Lisbona. La torre fu incaricata dal re Giovanni II. Fu costruita tra il 1515 e il 1521, è alta 30 metri e all’esterno presenta ricche decorazioni in pietra calcarea.
La Torre di Belém
Università di Coimbra
L’univeristà di Coimbra, Alta e Sofia comprende quattro parrocchie del centro storico, fu fondata nel 1290. La parte Alta di Coimbra ospitava le abitazioni della nobiltà e del clero. Rua da Sofia è una strada con origini del 500’ e caratteri del Rinascimento.
ANDORRA
BANDIERA
SUPERFICIE
POPOLAZIONE
468 kmq
76.177 ab.
MONUMENTI DI ANDORRA
I monumenti del principato di Andorra sono:
SECONDA TAPPA
REGIONE FRANCO- OLANDESE
LA POSIZIONE IN EUROPA
La Regione franco-olandese confina a nord con il Mare del Nord (detto anche Canale della Manica), a ovest con l’Oceano Atlantico, a sud con i Pirenei e con il Mar Mediterraneo, a est confina con la Germania, la Svizzera e l’Italia.
Il più esteso degli Stati della Regione Franco-olandese è la Francia, seguono i Paesi Bassi, il Belgio, Lussemburgo e il Principato di Monaco.
Cartina della Regione franco-olandese
LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
La regione Franco-Olandese ha un territorio collinare nell’area centro-orientale, montuoso nel sud e nel resto della regione è pianeggiante. Le aree a nord sono caratterizzate dai Polder: zone di mare trasformate in pezzi di terra dall’uomo.
Il più importante dei molti fiumi è il Sienna.
LA STORIA DELLA REGIONE
La regione ha conosciuto la dominazione
di Celti, Galli e Romani. Alla morte di Carlo Magno il territorio venne diviso in Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo che raggiunsero l’indipendenza solo dal XIX secolo. Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo parteciparono alla fondazione della Comunità Economica Europea e dell’Unione Europea, le cui principali istruzioni hanno sede a Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo.
CARTINE
BANDIERE
Francia
Lussemburgo
Principato di Monaco
Belgio
Paesi Bassi
FRANCIA
VIDEO SULLA FRANCIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
543.940 kmq
Popolazione:
64’812’052 ab.
Densità:
119,15 ab./kmq
Capitale: Parigi
Popolazione:
64’812’052 ab.
Religione:
cristiani (51,1 %)
musulmani (5,6 %), altri (3,7 %)
non religiosi (39,6%)
Governo:
Repubblica Semipresidenziale
Lingua:
francese
Moneta:
euro
TERRITORI E AMBIENTI
La Francia ha una superficie quasi doppia di quella italiana. La Francia è bagnata a nord-ovest dal Canale della Manica, a sud dal Mar Mediterraneo, a ovest dall’Oceano Atlantico. Confina a nord-est con il Belgio e il Lussemburgo, a est con la Germania, la Svizzera e l’Italia, a sud con la Spagna e Andorra.
La Corsica fa parte del territorio francese.
PIANURE A NORD E A OVEST, MONTAGNE A SUD E A EST
La parte settentrionale e occidentale della Francia è pianeggiante con piccole colline. Al confine con il Belgio ci sono modesti rilievi, le Ardenne. Al confine con Germania e Svizzera si trovano altre due catene poco elevate: i Vosgi e il Giura. Al centro sud incontriamo aspri rilievi come il Massiccio Centrale e le Cevenne. Le cime più elevate si trovano però nelle Alpi e nei Pirenei.
COSTE E FIUMI
A nord le coste presentano contorni frastagliati e alte scolgliere, chiamate falesi. In Francia sfocia il Senna. A ovest si trova la penisola della Bretagna, in questo tratto sfociano la Loira e due fiumi: Garonna e Dordogna, che sfociano in un unico grande estuario, la Camargue.
IL CLIMA È INFLUENZATO DAI MARI
Nella Francia settentrionale e occidentale giungono dall’Atlantico masse di aria umida che portano precipitazioni abbondanti. Le regioni orientali presentano un clima temperato freddo ed estati calde. Le fasce alpina e pireneica hanno caratteristiche montane con clima temperato freddo e inverni lunghi. Lungo la fascia mediterranea e in Corsica il clima è mediterraneo con inverni mite.
CONCETTI DA RICORDARE
POPOLAZIONE E CITTA’
La Francia, come repubblica semipresidenziale, ha 95 dipartimenti, 21 metropoli e 18 regioni.
Sono compresi anche le isole e gli arcipelaghi come Guyana francese, la Martinica, Guadalupa, le isole Riunione e Mayotte, la Polinesia francese e la Corsica.
La Francia, con i suoi 65 milioni di abitanti, ha una distribuzione della popolazione irregolare con tanti abitanti a Parigi e vicino al Belgio. La Francia ha molti abitanti grazie agli immigrati venuti dal Marocco, Tunisia e Algeria. I Baschi, i Bretoni e i Corsi insieme agli immigrati, sono la parte della popolazione che parlano una lingua diversa dal francese.
Parigi, con l’area metropolitana di 12,5 milioni
di abitanti, è un centro culturale, artistico e politico.
Questa città ospita molte persone non francesi, come africani, asiatici e di altri paesi europei.
Lione è la seconda città per numero di abitanti. Nasce tra due fiumi: il Rodano e il Saona ed è conosciuta per l’industria tessile. A Marsiglia vivono 862.000 abitanti ma nell’area metropolitana vivono ben 1,8 milioni di persone ed è il capoluogo della Provenza Alpi-Costa Azzurra. Il suo porto è il più importante di tutta la Francia. Tolosa, il capoluogo dei Midi-Pirenei, vanta di origini antichissime come università, biblioteche e musei. Tolosa è sede di un grande mercato di prodotti agricoli e di allevamento. Strasburgo, capoluogo dell’Alsazia, è ricca di splendidi monumenti e grazie al suo porto sul Reno è da sempre crocevia commerciale dell’Europa orientale. Oggi la città offre commerci, banche e industrie e soprattutto la sede del Parlamento.
CONCETTI DA RICORDARE
ECONOMIA
La Francia è uno dei Paesi più sviluppati d’Europa, con un reddito per abitante superiore alla media del continente. La sua ricchezza deriva da tanti terreni coltivabili e dalla fertilità dei suoli. La Francia é inoltre il primo produttore agricolo dell’Unione Europea.
Oggi i problemi più gravi sono rappresentati dalla disoccupazione e dalle differenze sociali. La crisi economica ha sollevato un diffuso malcontento e il governo francese, di fronte alle proteste del movimento dei *gilet gialli*, ha dovuto rivedere diversi provvedimenti ispirati alla linea dell’austerità: ha sospeso il rincaro delle tasse e di carburante, luce e gas e ha aumentato il salario minimo. Anche in Francia il COVID-19 causa una degradazione economica.
UN’AGRICOLTURA PRODUTTIVA
Il settore primario impiega il 2,5% del totale degli occupati. L’agricoltura francese è molto produttiva grazie alle ampie pianure, al clima favorevole e alla meccanizzazione elevata. Il 30% della superficie è destinata ai cereali. Sono importanti le produzioni di patate, ortaggi, frutta e lavanda. La Francia è tra i primi produttori del mondo di vini e liquori pregiati. L’allevamento è sviluppato e fornisce una grande quantità di formaggio, carne e pesce. La pesca è praticata lungo le coste dell’Atlantico. Alimentano un’importante industria conserviera.
BELGIO
VIDEO SUL BELGIO
https://youtu.be/GirQzR4BADY
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
superficie
30.688 Kmq
Popolazione
11.376.070 ab.
Densità
370,70 ab./kmq
Capitale
Bruxelles
Moneta
euro
Lingua
Francese, neerlandese, tedesco (ufficiali)
Religione
cattolici (60%), protestanti (2%)
mussulmani (8%),ebrei (1%)
altri (2%)
non religiosi (31%)
Governo
Monarchia parlamentare federale
TERRITORIO E AMBIENTI
UN PICCOLO PAESE PIANEGGIANTE
Il Belgio confina a nord con i Paesi Bassi, a est con la Germania e il Lussemburgo, a sud-ovest con la Francia e a nord-ovest è bagnato dal Mare del nord. Il territorio belga presenta due paesaggi diversi: il Centro-nord pianeggiante e il Sud collinare. Lungo le coste si estendono i polder, terreni costieri costruiti dall’uomo. Alle spalle della costa si estende l’ampia pianura alluvionale, la regione delle Friande. Il principale fiume è la Schelda. A sud della vallata formata dai fiumi Mosa e Sambre si estende la regione della Vallonia, caratterizzata da un vasto altopiano fatto di colline e di basse montagne, che rappresentano la parte finale delle Ardenne.
CLIMA UMIDO E TEMPERATO
L’intero territorio belga patisce dell’influenza dell’Atlantico che rende il clima piuttosto umido e temperato freddo, la pianura e la fascia costiera risentono di alcuni problemi tipici delle società in particolare dell’inquinamento
CONCETTI DA RICORDARE
POPOLAZIONE E CITTA’
FIAMMINGHI E VALLONI
Con più di 11 milioni di abitanti, il Belgio ha una densità media di abitanti tra le più elevate d’Europa. Essa si compone di due gruppi linguistici distinti: i fiamminghi che abitano le ricche pianure del Nord e parlano il fiammingo e i valloni, che abitano nel sud e parlano francese. Gli stranieri sono numerosi e rappresentano più del 10% della popolazione.
LE CITTÀ PRINCIPALI
Bruxelles ospita 180.000 abitanti ed è capitale del Belgio. Sorge in territorio fiammingo ma è soprattutto abitata da valloni ed è anche la capitale dell’Unione Europea. Bruxelles è una città industriale e commerciale.
Brugge è una cittadina medievale, dotata anche di uno dei porti meglio attrezzati del Mare del Nord. Ostenda è il secondo porto del Paese e Gent, è una citta d’arte e un altro porto industriale.
Anversa
Brugge
Bruxelles
Anversa, uno dei più importanti porti europei, possiede una considerevole area industriale. È sede di commerci e attività finanziarie. Charleroi, Namur e Liegi sono le città più importanti del territorio vallone. Per il periodo del ‘900 sono stati centri fondamentali per le industrie estrattive e per le industrie siderurgiche.
Charleroi
Liegi
Ostenda
Gent
CONCETTI DA RICORDARE
ECONOMIA
Porti, industrie e commerci
Il Belgio fu uno dei primi Paesi europei a dotarsi di un apparato industriale, grazie allo sfruttamento dei suoi ricchi giacimenti di carbone. Fondamentali per lo sviluppo furono anche la posizione geografica e gli ottimi porti.
Nella seconda metà del ‘900, il Paese ha conosciuto una grave crisi economica. La regione delle Fiandre è economicanente molto forte, si incentra sui porti di Anversa, Gant e Zeebrugge.
La regione di Bruxelles è il cuore economico del Belgio.
Il Belgio è tra i paesi più sviluppati dell’Europa e del mondo.
Un’agricoltura meccanizzata e sviluppata
Il settore primario è ridotto, perché l’agricoltura è fortemente meccanizzata. Un’altra importante risorsa è il legname che si trova nelle regioni collinari e montuose.
Industrie, attività artigianali e centrali nucleari
Oggi la maggior parte dell’ elettricità viene prodotta dalle centrali nucleari.
Tra le industrie, molti sono gli impianti chimici, meccanici, elettronici, automobilistici, aereo spaziali, tessili e alimentari.
Un ruolo importante spetta alle attività artigianali, come il taglio dei diamanti e la lavorazione del vetro.
Il Paese è inoltre un grande produttore di birra.
Un settore terziario fondato sui commerci
Oltre al turismo, molto rilevanti sono le attività bancarie e finanziarie.
Il terziario si fonda sui commerci, ben sostenuti da una rete stradale e ferroviari, oltre che da porti e aereo porti.
Il Belgio possiede un’ottima rete fluviale.
Concetti da ricordare
MONUMENTI
MANNEKEN-PIS
Tra i monumenti più famosi del Belgio troviamo il
Manneken-Pis. Si tratta di una statua in bronzo situata nel centro storico di Bruxelles: questa fontana rappresenta un bambino che sta urinando. Le parole Manneken Pis in brusselese significano “ragazzo che piscia”. L’origine della statua non è accertata quindi numerose leggende circolano sulla sua storia.
L’Atomium é un monumento situato nel Parco Heysel Bruxelles. É una costruzione in acciaio che rappresenta i nove atomi di una cellula unitaria di un cristallo di ferro. Fu inaugurato il 17 aprile 1958 in occasione dell’Expo di quell’anno. Il monumento ha un’altezza totale di 102 metri. Le sfere, presentano un diametro di 18 metri, sono collegate da scale mobili dalle quali è possibile guardare il panorama.
ATOMIUM
CASTELLO DEI CONTI DI FIANDRA
Questo monumento è un castello medievale della città Belga di Gand. Fu costruito intorno al 1180 da Filippo d’Alsazia sui resti di un altro castello, infine venne restaurato nel 19º- 20º secolo. L’edificio fu il centro di potere dei conti di Fiandra in tutto il Medioevo ed è l’unico castello medievale costruito dai conti di Fiandra.
MONUMENTI UNESCO
GRAND’ PLACE
Questa piazza é il cuore geografico, storico e commerciale di Bruxelles che include alcune decine di edifici famosi. Fa parte del complesso archittetonico del XVII secolo piu bello del belgio. Nel 1695 l’esercito francese distrusse alcuni edifici della piazza che successivamente furono ricostruiti.
ASCENSORI IDRAULICI DEL CANAL DU CENTRE
Questi ascensori sono un sistema di quattro elevatori per barche vicino alla città di La Louviere. Lungo un tratto di 7 chilometri del Canal du Centre che unisce i fiumi Mosa e Schelda, dove il livello dell’acqua sale di 66,2 metri. Per superare questo dislivello vennero costruiti questi ascensori tra il 1888 e il 1917.
TRADIZIONI CULINARIE
Alcuni piatti tipici del Belgio sono:
PAESI BASSI
UN PAESE IN PARTE SOTTO IL LIVELLO DEL MARE
Il paese confina a est con la Germania e a sud con il Belgio, a ovest e a nord si affaccia sul Mare del Nord.
UN TERRITORIO COMPLETAMENTE PIANEGGIANTE
Il territorio dei Paesi Bassi è completamente pianeggiante e leggermente inclinato. L’intera pianura è di natura alluvionale. Le coste dei Paesi Bassi sono costituite da isole allungate, le Frisone Occidentali.
CHE COSA SONO I POLDER?
I Paesi Bassi sono caratterizzati dalla presenza dei polder: si costruisce una lunga diga parallela alla costa, in modo da contenere le mareggiate, l’acqua viene poi eliminata tramite un sistema di canali e chiuse; gigantesche pompe idrovore. I terreni vengono resi coltivabili eliminando il sale residuo con coltivazioni di cavolo cappuccio.
CLIMA E AMBIENTE INFLUENZATI DAL MARE
Il clima del Paese è di tipo temperato freddo. Le masse d’aria umida provenienti dall’oceano fanno sì che i Paesi Bassi registrino piogge. La vegetazione naturale si conserva soltanto lungo le coste.
ECONOMIA
UN PAESE DALL’ELEVATA QUALITÀ DELLA VITA
La posizione geografica ha permesso ai Paesi Bassi di dotarsi di una struttura economica molto competitiva. La crisi finanziaria globale ha colpito anche i Paesi Bassi. La popolazione olandese gode di uno dei più elevati redditi procapite del mondo. Molto alta la qualità della vita grazie alle disponibilità dei servizi.
COLTIVAZIONI SPECIALIZZATE E ALLEVAMENTI INTENSIVI
Nei Paesi Bassi sono diffuse coltivazioni specializzate in lino, fiori, cereali, patate, ortaggi. Grazie all’allevamento dei bovini i Paesi Bassi sono tra i migliori produttori di lette e i suoi derivati, burro e formaggi. Largamente praticata è la pesca delle aringhe. Nelle coste si allevano ostriche e pesci pregiati.
VASTE AREE INDUSTRIALI E GIACIMENTI DI GAS
Nei Paesi Bassi vi son vaste aree industriali che operarono nei settori tradizionali come i prodotti delle ex colonie o quelli dell’ agricoltura locale e nei settori di petrolchimica, dei fertilizzanti, della siderurgia e dei cantieri navali. Di recente si sono sviluppati settori di alta tecnologi. In questo paese ci sono dei giacimenti di petrolio e gas naturale.
COMMERCIO, BANCHE E TURISMO TRAINANO IL TERZIARIO
Il paese è sempre stato attivo nel commercio e possiede un settore terziario. Il porto di Rotterdam è oggi il centro dei traffici e degli scambi. Il sistema finanziario e bancario è molto attivo e il turismo è in continua crescita.
POPOLAZIONE E CITTÀ
UNA MONARCHIA PARLAMENTARE
I Paesi Bassi sono una monarchia parlamentare.
Il sovrano ha il ruolo di capo di Stato, mentre il potere
effettivo spetta al Governo. I Paesi Bassi sono suddivisi 12 province che dispongono di un’ampia autonomia
UN PAESE MOLTO URBANIZZATO
I paesi bassi contano oltre 17 milioni di abitanti. Oltre il 91% degli abitanti vive nelle aree urbane, che si addensano lungo la fascia costiera e nel centro del paese. Più del 10% della popolazione è costituito da immigrati. Le principali città formano una grande conurbazione, denominata Randstand Holland comprende Amsterdam, la capitale economica e culturale, Rotterdam, sede di uno dei porti più grandi del mondo, L’Aia, residenza del sovrano e sede del governo, Leida, Haarlem, Utrecht e altri centri minori
CONCETTI DA RICORDARE
FOTO DI CITTÀ
Amsterdam
Haarlem
Utrecht
Leida
Rotterdam
L’Aia
Randstand Holland
MONUMENTI UNESCO
Il Mare dei Wadden è famoso per la sua ricchezza della fauna e della flora. I bassifondi fangosi (Wadden) sono melmosi come la laguna di Venezia. Nel giugno 2009 il Mare dei Wadden è stato aggiunto ai patrimoni dell’umanità dell’ Unesco per il suo valore naturale, suddiviso in Danimarca, Germania e Paesi Bassi. Una delle attività che si praticano qui è la camminata nel fango, dunque camminare sul fango lasciato scoperto dal mare durante la poca marea.
MAR WADDEN
SISTEMA DEI MULINI A VENTO DI KINDERDIJK
Costruiti nel 1740, i mulini a vento di Kinderdijk servivano per drenare l'acqua dei fiumi Lek e Noord e farla confluire in un vicino bacino idrico. Oggi questo ruolo è svolto da moderne pompe a motore, ma i mulini rimanono ancora in ottime condizioni e sono un'importante attrazione turistica. Questi mulini furono inseriti tra i patrimoni Unesco nel 1997.
MONUMENTI
STAZIONE DI AMSTERDAM CENTRALE
Questa stazione è stata costruita tra il 1881 e il 1889 nella zona del porto sull’IJ ad Amsterdam. L’edificio principale, in mattoni rossi, presenta una facciata neogotica e neo rinascimentale. Ai lati della facciata centrale, spiccano due torri dell’’orologio.
TRADIZIONI CULINARIE
PRINCIPATO DI MONACO
UN TERRITORIO ESTREMAMENTE RIDOTTO
Il suo territorio consiste in un promontorio roccioso e
in una fascia collinare grazie al influsso marittimo, il clima si
presenta mite per gran parte dell’anno.
LA POPOLAZIONE, LA STORIA, L’ORGANIZZAZIONE POLITICA
Il territorio di Monaco divenne, in epoca Romana, un importante centro di commerci. Dominio genovese dal 1162, passò nel 1297 sotto il controllo della famiglia Grimaldi, che nel 1619 lo trasformò in principato.
Nel 1861 ottenne la sua definitiva indipendenza. Al suo interno non esistono città distinte ma solo quartieri: Monaco-Ville e Montecarlo, che è il quartiere più ampio che ospita attività alberghiere, banche e casinò.
TURISMO E ATTIVITÀ FINANZIARIE
La qualità della vita nel principato è molto alta, al pari del
reddito procapite.
I lussuosi alberghi e la vita mondana attirano ogni anno moltissimi turisti, ma un ruolo economico di primo piano spetta alle attività finanziarie, che fa del paese un vero e proprio “paradiso fiscale”
ECONOMIA
L’ECONOMIA DEL PRINCIPATO DI MONACO
L’economia si basa sul settore secondario con le industrie chimiche, meccaniche, tessili e poligrafico. La fonte della ricchezza del paese è costituita dal terziario. Il turismo è molto sviluppato grazie al suo Casinò e il Gran Premio di Formula Uno.
MONUMENTI
IL TEATRO DELL’OPERA DI MONACO
Conosciuto anche come Salle Garnier, il teatro dell'opera di Monaco è un concentrato di splendore neoclassico, adiacente al Casinò di Montecarlo. Di recente è stata fatta una ristrutturazione da 34 milioni di dollari, infatti il Salle Garnier risulta più bello che mai.
IL PALAZZO DEI PRINCIPI DI MONACO
Il Palazzo dei Principi di Monaco, detto anche Palazzo Grimaldi è la residenza ufficiale del Principe di Monaco, e si trova nel territorio del quartiere di Monaco-Ville.
Fu realizzato già nel XII secolo, quando i genovesi costruirono sulla Rocher, la Rocca a picco sul mare, una fortificazione militare che, dal 1297, ospitò i Grimaldi, fino ai giorni nostri.
PALAZZO DEI PRINCIPI
DI MONACO
SPECIALITÀ CULINARIE
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
superfice
2,03kmq
popolazione
38.300 ab.
Densità
18.867 ab./kmb
Capitale
Monaco
Lingua
Lussemburghese,
francese,
tedesco (ufficiali)
Governo
Monarchia
parlamentare
Moneta
euro
Religione
cattolici (90%)
protestanti(2%)
altri(8%)
LUSSEMBURGO
TERRITORI E AMBIENTI
A Nord e a Ovest confina con il Belgio, a Sud con la Francia e a Est con la Germania.
IL TAVOLATO DEL GUTLAND
CARTINA DEL LUSSEMBURGO
La parte settentrionale è occupata dall’altopiano delle Ardenne. Nel meridione si estende il fertile tavolato del Gutland. Il paese è coperto da un esteso manto boscoso formato da
foreste di conifere e latifoglie.
I FIUMI
IL più importante corso d’acqua lussemburghese è il Sauer è un altro corso d’acqua importante è la Mosella. Altri fiumi sono l’Alzette e l’Our. I fiumi più lunghi e più lunghi sono la Mosella e lo Sûre.
IL FIUME SAUER
IL CLIMA
Il clima del Lussemburgo è continentale, con inverni freddi ed estati per lo più miti e abbastanza piovose.
POPOLAZIONE E CITTÀ
Il Lussemburgo è una monarchia parlamentare, si parla lussemburghese e si concentrano nei dintorni dellaq capitale Lussemburgo
Lussemburgo
ECONOMIA
Un’economia basata sulle attività finanziarie
L’economia del Lussemburgo si basava sull’ agricoltura e sui giacimenti di ferro, che hanno favorito la nascita di una industria siderurgica.
Tuttora circa metà del territorio lussemburghese è destinato ad agricoltura e allevamento. Le industrie del paese sono quelle della gomma, delle fibre artificiali e della ceramica. Le attività finanziarie sono la risorsa economica del paese. Gli abitanti di Granducati godono di un altissimo tenore di vita.
Questo castello è il principale monumento della città di Vianden nel nord del Lussemburgo ed è uno dei più grandi castelli fortificati a ovest del Reno.
MONUMENTI
CASTELLO DI VIANDEN
MONUMENTI UNESCO
LA CITTÀ DI LUSSEMBURGO
La città vecchia di Lussemburgo si trova nel centro-sud del Paese e comprende vecchi quartieri e fortificazioni.
SPECIALITÀ CULINARIE
TERZA TAPPA
REGIONE BRITANNICA
LA POSIZIONE IN EUROPA
La Regione britannica è compresa fra il Mare del Nord a oriente e l’Oceano Atlantico a occidente. A sud il Canale della Manica e lo Stretto di Dover la separano dall’Europa continentale. Dal punto di vista politico, la regione è costituita da due Stati: il Regno Unito e la Repubblica d’Irlanda.
LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
L’arcipelago britannico comprende oltre 5000 isole, le più grandi sono Gran Bretagna e Irlanda; il territorio è prevalentemente pianeggiante e collinare. Le coste sono soprattutto alte e frastagliate.
La regione è attraversata da fiumi di modesta dimensione: il principale è il Tamigi, che attraversa Londra. Sono molti i laghi, specialmente in Irlanda, nell’Inghilterra nord-occidentale e nella Scozia settentrionale.
LA STORIA DELLA REGIONE
Questa regione fu abitata fin dall’antichitá da popoli come Celti, Romani, Sassoni e Angli. I Normanni nel 1066 fondarono uno Stato monarchico, che successivamente diventò il centro di un vasto impero coloniale, esteso su tutti i continenti.
Nel Novecento la supremazia economica e politica raggiunta, subì un declino causato anche dal processo di decolonizzazione. La repubblica irlandese raggiunse l’indipendenza dopo 8 secoli di dominio inglese. Nonostante la fine dell’impero parecchie ex colonie rimasero legate al Regno Unito in un’associazione chiamata Commonwealth. Attualmente la Repubblica irlandese fa parte dell’UE invece il Regno Unito ne uscì il 31 gennaio 2020, con la Brexit.
REGNO UNITO
Superficie
242.749 kmq
Popolazione
66.435.550 ab.
Densità
273,68 ab./kmq
Capitale
Londra
Governo
Monarchia parlamentare
Lingua
Inglese
Religione
Anglicani (43,5%), non religiosi (25,1%), cattolici (15,8%), musulmani (4,8%),
induisti (1,5%), sikh (0,8%), ebrei (0,5%),
buddisti (0,4%), altri (7,6%)
Moneta
Lira sterlina
TERRITORIO E AMBIENTE
DUE GRANDI ISOLE CON UNA SUPERFICIE TOTALE INFERIORE A QUELLA ITALIANA
Il Regno Unito comprende la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord. La sua superficie di 243000 Kmq e poco inferiore a quella italiana. Le isole britanniche sono comprese tra il mare del Nord e l’oceano Atlantico e sono separate dal mare d’Irlanda. A sud, il Regno Unito, è diviso dalla Europa continentale dal canale della Manica.
UN PAESAGGIO CON PIANURE E COLLINE CON NUMEROSI FIUMI E LAGHI
La maggior parte del territorio è formato da colline e pianure. Le catene montuose sono abbastanza basse: i Monti Cambrigi, i Monti Pennini, le Southern Uplands, le Norths West Highlands e i monti Grampiani. Le coste sono frastagliate e alte. È circondata da 5000 isole: gli arcipelaghi delle Orcadi, delle Shetland e le Ebridi. I fiumi sono numerosi ma modesti: il Tamigi e il Severn. Molti laghi si trovano nell’Irlanda del Nord e soprattutto in Scozia.
IL CLIMA È TEMPERATO FRESCO
La Corrente del Golfo è una corrente marina calda che rende il clima del Regno Unito temperato fresco. Le estati sono fresche le piogge ben abbondanti sono distribuite bene nel corso dell’anno.
CONCETTI DA RICORDARE
ECONOMIA
UNO DEI PAESI PIÙ SVILUPPATI DEL MONDO
Il Regno Unito é uno dei paesi più sviluppati del mondo, le risorse energetiche sono rappresentate dai giacimenti di gas naturale e petrolio del Mare del Nord ma il successo economico di oggi è dovuto principalmenote alle industrie di alta tecnologia e al terziario avanzato. La popolazione gode di una qualità di vita e di un reddito medio elevato.
SETTORE PRIMARIO
L’agricoltura viene usata con macchine e prodotti chimici. Nelle aree centrali e sud-orientali vengono coltivate patate, cereali e barbabietole da zucchero; invece al nord l’agricoltura non é sviluppata. Oltre all’agricoltura si allevano bovini, caprini e suini e si pescano pesce azzurro e aringhe. Inoltre il Regno Unito é uno dei maggiori stati produttrici di lana.
IL SETTORE SECONDARIO
Le miniere di carbone sono in gran parte abbandonate e sostituite con l’estrazione di gas naturale e di petrolio. L’ industria si basa sulle tecnologie avanzate. Regioni svantaggiate, come la Scozia, hanno trovato un nuovo impulso economico grazie ai giacimenti di idrocarburi del Mare del Nord. Le città della costa orientale sono diventate basi industriali e cantieri navali.
Scozia
IL SETTORE TERZIARIO
Il governo del regno unito ha creato posti di lavoro nei servizi aiutando nella crescita dei commerci internazionali e del turismo. Riguardo ai trasporti, Londra una rete metropolitana molto grande ed é il principale scalo aeroportuale europeo. Nel 1994 fu costruito un tunnel ferroviario sottomarino che collega lo stato all’Europa.
CONCETTI DA RICORDARE
AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE
LO SMOG A LONDRA
Per la capitale del Regno Unito il problema dell’inquinamento dell’area ha radici che sono datate dalla Rivoluzione industriale. Un momento grave si verificò nel 1952 quando una combinazione di condizioni atmosferiche creó una fitta nebbia su Londra. Per questo motivo fecero stare in casa i londinesi. Quando lo smog si sollevò, fece ammalare 150.000 persone per problemi respiratori.
Lo smog
Lo smog portò alla creazione dello Clean Air Act, nel 1956, per ridurre l’inquinamento anche se non è riuscito a risolvere il problema. Infatti ancora oggi i londinesi respirano aria inquinata.
Clean Air Act
Il biossido di azoto è un gas che è prodotto dai motori diesel ed è un inquinante pericoloso. Le strade di Londra e i cantieri aumentano lo smog, perció crearono l’Ultra Low Emission Zone, per migliorare l’area.
Il biossido di azoto
prodotto dalle macchine
L’Ultra Low Emission Zone, cartello stradale e quanto si è espanso finora
LA SECONDA VITA DEL TAMIGI
il Regno Unito è stata la prima nazione a dichiarare
l’emergenza climatica e ambientale e cercare soluzioni sostenibili, grazie al miglioramento del
sistema fognario e le regolamentazioni sui pesticidi
oggi il Tamigi è un ecosistema acquatico in salute, però il fiume deve fare i conti con altri due problemi:
iL turismo e l’inquinamento da plastica.
Il Tamigi inquinato
Il Tamigi
POPOLAZIONE E CITTÀ
Il Regno Unito è una monarchia parlamentare.
Il paese nel 1973 è entrato nella CEE, che nel 1992 si è trasformata nell’ UE, la sua moneta è la sterlina. Con il referendum del 23 giugno 2016 la maggioranza dei cittadini ha votato a favore dell’ uscita dall’UE, che si è verificata il 31 gennaio 2020.
Il Regno Unito possiede numerosi piccoli territori coloniali.
ECONOMIA
UNA POPOLAZIONE ETEROGENEA, UNITA DALLA LINGUA INGLESE
L’83% degli abitanti vive nelle città, mentre molte aree del paese e in particolare quelle settentrionali sono poco o per nulla popolate. Molto forte è l’immigrazione. La lingua ufficiale è l’inglese ma nel Galles e in Scozia si parlano ancora delle lingue celtiche. Un discorso parte merita l’Irlanda del Nord che dopo faticose trattative, nel 2007 si è insediato nella regione un governo unitario a cui partecipano insieme protestanti e cattolici.
Irlanda del Nord
LONDRA È UNA GRANDE METROPOLI
Londra è la capitale del Regno Unito. Il suo cuore economico è la City, dove hanno sede compagnie assicurative e grandi marche. Londra è Sede della Corte e del Parlamento ed è anche un’importante città d’arte.
Londra
ALTRE CITTÀ
Altri grandi agglomerati urbani si sono formati
nell’ Inghilterra centrale, nord occidentale e nella Scozia occidentale. Nelle aree metropolitane quindi vive il 30% della popolazione. Birimingham è la seconda città del Paese ed è uno dei più grandi centri industriali del mondo. Manchester è stata il centro delle industrie tessili. Liverpool divenne il porto a servizio dell’apparato industriale di Manchester, grazie al quale l’Inghilterra diventò il fulcro del commercio mondiale delle fibre tessili. Edimburgo è la capitale della Scozia e un importante centro culturale e artistico. Belfast è la capitale dell’Irlanda del Nord e storico centro industriale.
Birimingham
Manchester
Liverpool
Belfast
Edimburgo
CONCETTI DA RICORDARE
IRLANDA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
70.273 kmq
Popolazione
4.857.000 ab.
Densità
69,12 ab./kmq
Governo
Repubblica parlamentare
Capitale
Dublino
Moneta
Euro
Religione
Cattolici (78,8%), anglicani (2,6%),protestanti (1,4%), musulmani (1,3%),
ortodossi (1,3%), altri cristiani (0,8%),
non religiosi (9,8%), altri (4%)
Lingua
Inglese e irlandese (ufficiali)
TERRITORIO E AMBIENTI
L’isola è divisa tra Irlanda e Regno Unito
L’Irlanda, con una superficie di 70000 kmq, è un isola dell’arcipelago britannico delimitata su tre lati dal’Oceano Atlantico e a est dal mare d’Irlanda. A nord confina con l’Irlanda del Nord.
UN’ ISOLA VERDE fatta DI COLLINE E PIANURE
Il territorio è costituito prevalentemente da colline; al centro pianeggiante. Sul lato meridionale si trova il Monte Carrantuohill, i Monti Wicklow si innalzano a est.
Lungo la fascia atlantica le coste sono frastagliate, alte e rocciose, ricche di insenature simili a fiordi e particolarmente profonde a sud-ovest. Sempre sul lato occidentale emergono dal mare numerose piccole isole. Sul versante orientale, affacciate sul Mare d'Irlanda e sul Canale di San Giorgio, le coste sono più lineari.
Quello di maggior lunghezza è il Shannon. In Irlanda ci sono anche numerosi laghi.
IL CLIMA È TEMPERATO FRESCO
La Corrente del Golfo tocca le coste occidentali dell'Irlanda, per questo il clima è temperato fresco. Le piogge sono abbondanti.
CONCETTI DA RICORDARE
ECONOMIA
CRISI ECONOMICA SUPERATA
Dopo l’ingresso nell’Unione Europea l’ Irlanda ha avuto una crescita economica, per poi subire la crisi internazionale del 2008 - 2009, tornando a crescere nel 2014 superando la media dell’Unione Europea.
SETTORE PRIMARIO
In Irlanda si coltiva orzo, patate, cereali e barbabietole da zucchero. Grazie alla presenza di vasti prati erbosi, bovini, suini e ovini. Anche la pesca è abbastanza sviluppata con diversi tipi di pesci.
SETTORE SECONDARIO
Le più diffuse tra le industrie del territorio sono l’industria alimentare, come il whisky o la birra e l’industria tradizionale, come l’elettronica o informatica e i parchi tecnologici, il più grande situato a Limerik.
SETTORE TERZIARIO
Grazie ai fondi dati dall’unione europea, l’ Irlanda ha potuto dare un forte miglioramento ai trasporti, alla rete stradale e aereo portuale. Questo ha migliorato il turismo che è ancora oggi in crescita. Grazie ai porti, l’Irlanda ha sviluppato anche il commercio con altri paesi dell’UE e con gli Stati Uniti. Inoltre a Dublino (capitale dell’Irlanda) si trova la sede di Google.
POPOLAZIONE E CITTÀ
LA POPOLAZIONE
L’Irlanda è una repubblica parlamentare.
La popolazione irlandese sfiora i 5 milioni di abitanti, con una densità media tra le più basse d’Europa.
La crescita annua è più alta della media europea è la popolazione è giovane.
DUBLINO, LA CAPITALE, È L’UNICA GRANDE CITTÀ
L’Irlanda conta numerosi centri di piccole dimensioni e possiede una sola grande città, Dublino, la capitale. La città sorge sulla foce del fiume Liffey, è il centro della vita sociale, politica e culturale dell’Irlanda. Cork è l’unica altra città irlandese che supera i 100.000 abitanti. Situata sull’estuario del fiume Lee, Cork è sede di diverse industrie e di un importante porto commerciale.
Cork
CONCETTI DA RICORDARE
MONUMENTI
I monumenti che si trovano in Irlanda sono:
Skellig Michael è situato a sud-ovest dell’Irlanda. Un gruppo di avventurosi monaci, nel 588, costruì un monastero
cristiano, che si raggiunge attualmente grazie ad una scalinata di oltre 200 metri. Questo monastero fu l’alloggio di alcuni primi cristiani irlandesi. Qui si possono vedere minuscoli igloo di pietra.
L’isola
Il monastero
La Dimora del Boyne si trova nella valle del fiume Boyne e ospita 90 monumenti neolitici del 3200 a.C. che testimoniano l’insediamento di una civiltà contadina preceltica. Spiccano tombe a corridoio come il tumulo di Newgrange, in blocchi di pietra in quarzo bianco e scuro.
Il castello di Dublino è una rocca situata sulla sponda meridionale del Liffey. Fu il centro del potere inglese in Irlanda e venne per secoli visto come il simbolo dei britannici in Irlanda. Il castello originale di Dublino fu costruito nel 1204. Era una stuttura medievale ma la maggior parte fu distrutta da un incendio dell’anno 1684, e oggi è rimasta soltanto una delle 4 torri originali. Il castello attuale risale al Settecento.
Il castello visto da fuori
QUARTA TAPPA
REGIONE NORDICA
LA POSIZIONE IN EUROPA
La Regione nordica é formata da: Danimarca, Islanda, Peasi scandinavi ( Norvegia, Svezia e Finlandia) e Paesi baltici ( Estonia, Lettonia e Lituania). A ovest si affaccia sul Mare Atlantico e sul Mare del Nord, a nord sul mar Glaciale Artico, le coste interne sul Mar Baltico, a est con Russia e Bielorussa e a sud con la Germania e con la Polonia.
Islanda
CARTINE
Svezia
Norvegia
danimarca
Estonia
Lituania
Filandia
Lettonia
LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
Nella Regione nordica ci sono molti fiumi, ma brevi, e tanti laghi di origine glaciale. I rilievi più alti sono le Alpi scandinave e i vulcani islandesi. Le coste sono alte e frastagliate sul versante atlantico e sono chiamate fiordi, le coste più basse sono quelle baltiche.
Fiordi
Vulcano
LA STORIA DELLA REGIONE
Colonizzata dai Vichinghi fin dall'VIII secolo, la Penisola scandinava è stata unificata dal Regno di Danimarca, Svezia e Norvegia a partire dal XIV secolo.
Da tale unione si separò successivamente la Svezia, la quale nel XVIII secolo è entrata nell'orbita prima dell’impero Russo e poi nell’ unione Sovietica.
Tra l'Ottocento e il Novecento si sono definiti gli attuali confini nazionali degli Stati nordici: tale processo è terminato con l'indipendenza delle repubbliche baltiche, la dissoluzione del blocco sovietico.
DANIMARCA
TERRITORIO E AMBIENTI
La Danimarca confina solo a sud con la Germania, i fiumi sono brevi, le coste sono sabbiose a ovest e a nord mentre sono rocciose a est, lungo le coste ci sono inoltre laghi e paludi. Quasi un quarto di territorio danese è formato da isole: sono 500 in tutto e le più grandi sono Fyn, Sjælland e Lolland. Gli Stretti di Skagerrak, Kattegat e Øresund separano
la Danimarca dalla penisola Scandinava.
La Danimarca
IL CLIMA
Il clima risente dell'influenza della Corrente del Golfo, che rende le temperature più miti rispetto a quanto potrebbe far pensare la latitudine. L'inverno è comunque freddo e nevoso, mentre l'estate è piuttosto calda, con forti piogge causate
delle masse d'aria umida provenienti dall'Atlantico.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
42.938 km2
Capitale
Copenaghen
Moneta
Corona danese
Popolazione
5.806.081
Governo
Monarchia parlamentare
Lingua
Danese
Densità
135,22 ab./km2
Religione
Protestanti (60%),
altri cristiani (11.7%),
altri (15,1%), non religiosi (13,2%)
POPOLAZIONE ED ECONOMIA
UNA POPOLAZIONE OMOGENEA E POCO NUMEROSA
La popolazione della Danimarca supera i 5,8 milioni di abitanti concentrati maggiormente lungo le coste orientali e sulle isole. L’area metropolitana della capitale Copenaghen è l’unico centro di grandi dimensioni. Copenaghen si affaccia sullo Stretto di Øresund. Altre città importanti sono Århus e Odense. Sul piano etnico il paese è perlopiù omogeneo.
TUTTI I SETTORI ECONOMICI DEL PAESE SONO BEN SVILUPPATI
La Danimarca gode di benessere economico e di una buona qualità della vita con un reddito per abitanti fra i più alti d’Europa. L’agricoltura è l’allevamento favoriscono lo sviluppo dell’industria alimentare, grande sviluppo ha anche la pesca. Le industrie danesi sono numerose e diversificate. Particolarmente richiamati per le loro linee e i loro design, sono i mobili. Il paese è dotato di un vasto complesso di centrali eoliche. La crescita dei commerci e le ricche vie di comunicazione hanno favorito lo sviluppo del turismo.
GROENLANDIA
Bandiera
Cartina
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
2.166.086 kmq
Popolazione
55.992 ab.
Densità
0,03 ab./kmq
Religione
Protestanti (95,5%), non religiosi (13,2%),
altri (2%)
Capitale
Nuuk
Moneta
Corona danese
Lingua
groenlandese (ufficiale),
danese,
inglese
UN ENORME DESERTO DI GHIACCIO
La Groenlandia è l’isola più grande del mondo. Parte del territorio è ricoperta da ghiacci, che in alcuni tratti si frantumano in giganteschi iceberg. A sud, la fascia costiera è priva di ghiacci ed è ricca di arbusti, erbe e muschi, che favoriscono il pascolo a pecore e renne. Una fascia di territorio non ricoperta di ghiacci si trova a nord, nel cosiddetto barren, un deserto polare.
Iceberg della Groenlandia 🇬🇱
Un Paese poco popolato che vive principalmente di pesca
Colonizzata nel X secolo da Vichinghi provenienti dall'Islanda, nel XIV secolo la Groenlandia finì sotto il controllo danese.
La popolazione vive lungo le coste meridionali ed è composta da inuit (eschimesi) e da danesi.
Molte persone vivono in forma nomade.
L'economia si basa principalmente sulla pesca del merluzzo e sulla lavorazione del pesce, mentre le abbondanti risorse minerarie sono sfruttate in misura minima.
ISLANDA
Bandiera
Cartina
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
103.022 kmq
Popolazione
356.991 ab.
Densità
3,47 ab./kmq
Capitale
Reykjavík
Lingua
islandese
Governo
Repubblica parlamentare
Moneta
Corona islandese
Religione
Protestanti (70,6%),
cattolici (3,9%),
altri cristiani (0,6%),
altri (17,9%),
non religiosi (7%)
Un'isola vulcanica poco popolata
L'Islanda è una grande isola vulcanica situata nell'Atlantico, vicino al Circolo polare artico. Il suo territorio è ricco di vulcani attivi, sorgenti termali e geyser. Gran parte dell'isola è ricoperta da uno spesso rivestimento di ghiaccio. Il clima è seminivale, ma l'Oceano Atlantico e le manifestazioni vulcaniche contribuiscono a renderlo leggermente più mite. La popolazione risiede in gran parte lungo le coste.
Geyser dell’Islanda
L'importanza del calore geotermico
Colonizzata nel IX secolo d.C. dai Vichinghi, raggiunse l'indipendenza solo nel 1944, quando divenne una repubblica parlamentare. La crisi finanziaria globale iniziata nel 2008 ha portato il Paese al crack finanziario, ora l'economia è nuovamente in ripresa. Il Paese ha scelto di ricavare dal calore geotermico tutta l'energia di cui ha bisogno. Sviluppato è l'allevamento di ovini e di bovini e soprattutto la pesca. Il settore terziario è in crescita, sia per quanto riguarda il turismo naturalistico, sia per la ricerca scientifica.
Repubblica parlamentare
NORVEGIA
Superficie
323.805
Popolazione
5.328.212
Densità
16,46 ab./kmq
Capitale
Oslo
Lingua
Norvegese
Governo
Monarchia parlamentare
Religione
Protestanti (71%), altri cristiani (11,7%), mussulmani (2,9%), altri (14,4%)
Moneta
Corona norvegese
TERRITORIO E POPOLAZIONE
IL PAESE EUROPEO PIÙ A NORD
La Norvegia è lo Stato più settentrionale d’ Europa.
La sua superficie supera di poco i 320000 kmq, confina a est con la Svezia, a nord-est con la Finlandia e la Russia, ed è bagnata, da nord a sud, dal Mar Glaciale Artico, dal Mar di Norvegia e dal Mare del Nord. Le coste sono frastagliate e scoscese: il mare penetra in profonde valli glaciali dalle pareti quasi verticali, i fiordi.
La Norvegia ha molte isole: gli arcipelaghi più vasti sono a nord del Circolo polare artico, dove si trovano le Isole Lofoten, Vesterålen e Svalbard.
Il terrritorio è in gran parte montuoso: la Alpi Scandinave attraversano il Paese superando in più punti i 2000 m di altezza. I fiumi sono brevi e ricchi di acque, mentre i laghi, piccoli ma numerosi, hanno origine glaciale.
Il clima norvegese è perlopiù seminivale e temperato freddo a sud, con nevicate abbondanti in inverno ed estati tiepide e di breve durata, miti lungo le coste della Corrente del Golfo.
Fiordi
Lofoten
UN PAESE POCO POPOLATO
Gli abitanti della Norvegia sono 5 milioni, con una densità media di soli 16,5 ab./kmq.
La distribuzione abitativa non è omognea: il popolamento é maggiore dove il clima è meno rigido. La popolazione è formata per la maggior parte da norvegesi e da una minoranza di saami, una popolazione lappone che vive nei territori più settentrionali e si dedica all’allevamento delle renne. La Norvegia e una monarchia parlamentare e non fa parte dell’UE .
CITTÀ ED ECONOMIA
POCHE CITTÀ DI PICCOLE DIMENSIONI
Oslo è la città più grande della Norvegia con i suoi 681.000 abitanti ed é la capitale. Ospita diverse industrie: cantieri navali, stabilimenti siderurgici, metallurgici, elettrotecnici e chimici. Su una penisola spunta la città di Bergen che è anche uno dei porti più frequentati della Norvegia. Altre delle città più importanti sono Trondheim e Tromsø.
Trondheim
Bergen
Oslo
Tromsø
IL PAESE È TRA I PIÙ RICCHI AL MONDO
La Norvegia ha un’economia solida e dinamica. In particolare, il paese si piazza al primo posto nell’elenco mondiale basato sull’Indice di Sviluppo Umano, grazie alla disponibilità di servizi per gli abitanti, nei settori sanitari, all’attenzione per difendere i diritti umani, delle donne, delle minoranze e dell’istruzione.
UN PAESE RICCO DI RISORSE NATURALI
La scarsità di territori pianeggianti limita l’agricoltura. I guadagni dell’allevamento sono migliori di quelli dell’agricoltura e si allevano ovini e anche renne. La Norvegia possiede due risorse naturali in abbondanza: il legname e il pesce, soprattutto aringhe e merluzzi. La ricchezza principale della Norvegia deriva dai depositi di idrocarburi che permettono al paese l’esportazione di petrolio e gas naturali. I corsi d’acqua permettono la produzione di energia idroelettrica. Al di fuori delle attività terziarie legate all’espansione di servizi pubblici è costituita dai traffici marittimi e attività portuali. Maggiore importanza va anche al turismo.
SVEZIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
447.426 kmq
Popolazione
10.230.185 ab.
Densità
22,87 ab./kmq
Moneta
Corona svedese
Capitale
Stoccolma
Governo
Monarchia parlamentare
Religione
Protestanti (67%), musulmani (4%), ortodossi (1,3%), cattolici (1,2%),
altri (26,5%)
Lingua
Svedese
TERRITORIO E AMBIENTE
Il territorio è molto esteso, il clima è rigido
La Svezia con i suoi 450.000 kmq di superficie confina ad ovest con la Norvegia, a nord con la Finlandia, a est con il Mar Baltico, a sud uno stretto braccio di mare la separa dalla Danimarca. La regione centro-settentrionale del Paese si chiama Norrland e comprende il versante orientale delle Alpi Scandinave. Il clima é rigido e la vegetazione comprende foreste di conifere e betulle. Nel Centro del Paese si trova una regione chiamata Svealand, occupata da una grande pianura dove si trovano molti fiumi e laghi di origine glaciale. A sud si estende il Götaland, un territorio dove le pianure si alternano alle colline, con tanti laghi e isole.
A estremo nord c’é la Lapponia, dove la vegetazione é come la tundra e d’inverno é tutto ghiacciato.
Riguardo al clima, la fascia costiera ha inverni lunghi e rigidi, con poche ore di luce, ed estati brevi e fresche.
CONCETTI DA RICORDARE
Popolazione, città, economia
L’ 80% della popolazione vive nel Centro-sud
La Svezia ha poco più di 10 milioni di abitanti. La popolazione si concentra per l’80% nelle città della parte centrale e meridionale del Paese. Dal punto di vista etnico, la Svezia ha una popolazione omogenea perchè composta in massima parte da svedesi, con piccole minoranze finniche e lapponi. Numerosi sono gli immigrati.
Oltre la capitale, alcune città di medie dimensioni
Gli svedesi vivono prevalentemente nei centri urbani. Stoccolma, capitale dal 1523, ha circa 960.000 abitanti e sorge su un gruppo di isole collegate con ponti alla terraferma. Lo sviluppo delle attività portuali e industriali ha favorito la presenza di un consistente settore terziario. Göterborg, seconda città della Svezia per il numero di abitanti, è un centro industriale e portuale di rilievo. Malmö sorge sulle coste di fronte alla Danimarca.
La qualità della vita è molto alta
La Svezia é la maggiore delle economie della regione nordica. Il tenore di vita è alto e ancora migliore la qualità della vita. La crisi economica mondiale si è contratta per due anni, ma dal 2010 il Paese ha dato forti segnali di ripresa.
Industria d’eccellenza e servizi di livello elevato
Solo il 6% del territorio svedese è coltivato, il clima non permette una agricoltura di rilievo. Vengono prodotti cereali, patate e foraggio per l’allevamento bovino. Al Nord si allevano renne e animali da pelliccia. La pesca da buoni risultati, il settore primario sia legato soprattutto allo sfruttamento delle foreste, che rappresentano la maggiore risorsa del territorio consentendo lo sviluppo delle industrie del mobile, della cellulosa e della carta. L’industria negli ultimi anni ha sempre più sviluppato le produzioni basate sull’alta tecnologia. Oltre al ferro, materia prima per l’industria siderurgica, il sottosuolo è ricco di rame, zinco piombo e uranio, con il quale si alimentano diverse centrali nucleari. Notevole è la produzione di automobili, aerei e materiale ferroviario, macchine utensili, impianti industriali, elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche. Il terziario fornisce servizi di livello molto elevato. Il paese è famoso per aver creato uno dei migliori sistemi di assistenza del mondo.
CONCETTI DA RICORDARE
FINLANDIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
447.426 kmq
Popolazione
10.230.185 ab.
Densità
22,87 ab./kmq
Capitale
Helsinki
Governo
Monarchia parlamentare
Moneta
Corona svedese
Religione
Protestanti (67%), musulmani (4%), ortodossi (1,3%), cattolici (1,2%),
altri (26,5%)
Lingua
Svedese
TERRITORIO E POPOLAZIONE
UN PAESE DI FORESTE E LAGHI GLACIALI
Vasta 300.000 kmq, la Finlandia confina a est con la Russia, a nord con la Norvegia, a ovest con la Svezia ed è bagnata dalle acque del Mar Baltico, che a ovest si chiama Golfo di Botnia e a sud Golfo di Finlandia.
A Nord del Paese, oltre il Circolo polare artico, il clima è seminivale con inverni lunghi ed estati brevi; il paesaggio è dominato dalla tundra. Le uniche colline e basse montagne si trovano in questa regione. Nella parte centro-meridionale si estende un territorio pianeggiante, il Ripiano dei Laghi, costellato da più di 60.000 laghi glaciali. Qui i fiumi sono numerosi, il clima è temperato freddo e domina la taiga. Le coste sono basse e frastagliate.
CITTÁ ED ECONOMIA
LE CITTÀ SONO POCHE E DI SCARSE DIMENSIONI...
La capitale Helsinki conta 648.000 abitanti. Porto, commerci e cantieri navali sono le attivitá principali. Solamente altre quattro città finlandesi superano i 200.000 abitanti.
…MA LA QUALITÀ DELLA VITA É ELEVATA
Lo sviluppo economico del Paese è stato influenzato dal clima freddo e dalla fertilità dei suoli. In passato più finlandesi sono stati obbligati a trovare lavoro. Solamente dopo la Seconda guerra mondiale la Finlandia cominciò a dotarsi di un buon apparato industriale. La Finlandia è stata colpita dalla crisi economica già nel 2010, l’economia ricominció a crescere al giorno d’oggi i finlandesi godono qualità della vita elevata, simili a quella degli altri Stati scandinavi.
UN’ECONOMIA CHE SI FONDA SULL’ALTA TECNOLOGIA
La produzione agricola soddisfa una notevole parte del fabbisogno nazionale. Cereali, ortaggi, frutta e barbabietole da zucchero sono le coltivazioni principali. L’allevamento di bovini e suini è abbondante e in Lapponia si allevano renne e animali da pelliccia. La pesca delle aringhe è anch’essa molto sviluppata. La risorsa del Paese è formata dalle foreste. La Finlandia, mette al primo posto i mondiali per l’esportazione di legname. Il sottosuolo è ricco di minerali. Fra le attività industriali, il settore che vanta le maggiori tradizioni è quello della lavorazione del legname. Oltre alle produzioni alimentari importanti sono le produzioni ad alta tecnologia, come alla telefonia mobile, ai computer e ai televisori. Il turismo è in forte crescita.
CONCETTI DA RICORDARE
ESTONIA
BANDIERA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
45.339 kmq
Densità
29,10 ab./kmq
Popolazione
1.319.133 ab.
Capitale
Tallinn
Governo
Repubblica parlamentare
Moneta
Euro
Religione
Non religiosi (54,1%), ortodossi (16,2%), protestanti (10,7%), altri cristiani (0,6%),
cattolici (0,4%), altri (18%)
Lingua
Estone (ufficiale), russo
UN PICCOLO PAESE DAL CLIMA TEMPERATO FREDDO
Il suo territorio confina a est
con la Russia, a sud con la Lettonia e si affaccia a nord sul Golfo di Finlandia e a ovest sul Mar Baltico.
Il territorio è pianeggiante. Il clima è temperato freddo, la vegetazione comprende boschi di latifoglie, vaste foreste di conifere e le coste sono basse e sabbiose.
Foresta di latifoglie dell’Estonia
LA POPOLAZIONE SI CONCENTRA SULLA CAPITALE
Gli abitanti dell’Estonia sono solo 1,3 milioni. La popolazione estone appartiene al ceppo ugro-finnico: è costituita per due terzi da abitanti estoni. Nel Paese è presente una forte minoranza russa e anche l’Estonia ha avuto un notevole calo demografico. Gli abitanti si concentrano specialmente lungo le coste e nella capitale Tallin.
Tallin
L’APERTURA AGLI INVESTIMENTI ESTERI HA DATO IMPULSO ALL’ECONOMIA
L’Estonia ha vissuto una situazione di crisi, da cui ne uscì grazie alla privatizzazione di molti settori e anche all’apertura agli investimenti esteri e ai commerci con l’Unione Europea. Il Paese negli ultimi anni è tornato ad espandersi economicamente.
CONCETTI DA RICORDARE
Repubbliche baltiche. È pianeggiante e ha clima temperato freddo.
LETTONIA
BANDIERA
La Lettonia, con i suoi 65.000 kmq di superficie, confina a nord con l’Estonia, a est con la Bielorussia e la Russia, a sud con la Lituania, a nord-ovest si affaccia sul Mar Baltico, dove c’é un insenatura, il Golfo di Riga. Ci sono laghi di origine glaciale, quasi tutta la nazione è pianeggiante, percorso dal fiume Dvina occidentale. Le coste sono basse e sabbiose vicino al mar baltico e nella regione della Curlandia.
Il clima è temperato freddo con inverni rigidi.
LA POPOLAZIONE COMPRENDE FORTI MINORANZE
La Lettonia, con i suoi 2 milioni di abitanti é uno tra i paesi con la densità più bassa d’Europa. Gli abitanti si distribuiscono in modo disomogeneo e un terzo vive a Riga, la Capitale, che ha 632.000 abitanti ed é un centro culturale, sede d’istituti universitari, oltre che un centro commerciale e industriale. I lettoni costituiscono il 62% della popolazione della Lettonia.
INDUSTRIE AD ALTA TECNOLOGIA E TERZIARIO SPINGONO LO SVILUPPO
La Lettonia ha avuto un rapido sviluppo, grazie alla vicinanza con la Svezia, con la qui ha rapporti molto stretti. Dopo esersi unita all’UE nel 2004 e dopo la crisi economica globale nel 2008, è tornata a crescere. Si coltivano patate, cereali, ortaggi e piante industriali. Le vaste foreste forniscono legname, sono molto praticati l’allevamento e la pesca. Ci sono industrie tessili, meccaniche, metallurgiche, cantieristiche e chimiche; ci sono anche industrie ad alta tecnologia.
Il settore terziario fornisce il 73 % dei soldi del Paese, ci sono servizi d smistamento e trasporto delle merci nei porti di Riga e Ventspils.
CONCETTI DA RICORDARE
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie 45.339
Religione non religiosi(54,1%), ortodossi(16,2%), protestanti(10,7%), altri cristiani (0,6%)cattolici(0,4%), altri(18%)
Moneta euro
Densità 29,19ab
Governo repubblica parlamentare
isu 30* posto su 189
Popolazione1.319.133ab
Capitale tallin
Língua estone,(ufficiale)russo
Pio/ab 22.990§ annui
LITUANIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
65.286 kmq
Popolazione
2.794.184 ab.
Densità
42,80ab/kmq
Capitale
Vilnius
Governo
Repubblica
Parlamentare
Lingua
Lituano (ufficiale), polacco, russo
Moneta
euro
Religione
cattolici(77,2%)
non religiosi (6,1%)
Ortodossi (4,9%)
altri cristiani (0,8%)
musulmani(0,1%)
altri(10,9%)
UN TERRITORIO PIANEGGIANTE
Con una superficie di 65.000 kmq, la Lituania è il più meridionale e il meno marittimo dei Paesi baltici. Confina a nord con la Lettonia, a est con la Bielorussia, a sud-ovest con la Polonia e con un territorio russo, Kaliningrad. A ovest è bagnata dalle acque del Mar Baltico. Il territorio, in gran parte pianeggiante, si solleva verso sud-est, dove si trovano modeste ondulazioni di origine glaciale. Il clima è tipico della regione continentale, con inverni freddi e nevosi ed estati brevi e fresche, durante le quali cadono abbondanti piogge. La vegetazione comprende superfici coltivate e molte foreste a latifoglie e conifere.
LA POPOLAZIONE È IN COSTANTE CALO
La Lituania ha meno di 3 milioni di abitanti, distribuiti abbastanza regolarmente. La capitale Vilnius è situata nella parte più interna del Paese, a est. Sul piano demografico, la Lituania registra una significativa diminuzione della popolazione. Sotto il profilo etnico, la stragrande maggioranza della popolazione è composta da lituani, cui si affiancano forti minoranze di polacchi, russi, bielorussi e ucraini.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI HANNO ATTITATO GLI INVESTIMENTI STRANIERI
La Lituania è un paese legato alle produzioni agricole, infatti si dotò di un apparato industriale solo negli anni in cui apparteneva all’unione sovietica. Una volta indipendente, si è rapidamente trasformata in un’economia di mercato. La crescita economica è stata intensa negli ultimi anni, anche se l’economia lituana rimane la meno sviluppata dei Paesi Baltici.
Oggi la Lituania possiede anche stabilimenti ad alte tecnologia, però il Paese è povero di fonti energetiche e spesso ricorre ade energia nucleare. Per attirare i soldi necessari allo sviluppo sono state adottate agevolazioni fiscali per gli investitori stranieri, cioè una diminuzione delle imposte e delle tasse
CONCETTI DA RICORDARE
QUINTA TAPPA
LA REGIONE GERMANICA E ALPINA
Regione germanica e alpina sulla cartina
Bandiera Germania
Bandiera Austria
Bandiera Svizzera
GERMANIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie: 357.582 kmq
Popolazione:
82.792.351 ab.
Densità:
231,53 ab./kmq
Capitale:
Berlino
Lingua:
tedesco
Governo: Repubblica parlamentare federale
Moneta:
euro
Religione:
cattolici(28,2%), protestanti (26%), musulmani (5%),
altri (3,8%),
non religiosi (37%)
CONCETTI DA RICORDARE
UN PAESE AL CENTRO DELL’EUROPA
La Germania è collocata al centro dell’Europa ed è bagnata da due mari: il Mar Baltico e il Mare del Nord. Ha una superficie di circa 350.000 kmq e confina a nord con la Danimarca, a est con Polonia e Repubblica Ceca, a sud con Austria e Svizzera, a ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.
La Germania è collocata al centro dell’Europa ed è bagnata da due mari: il Mar Baltico e il Mare del Nord. Ha una superficie di circa 350.000 kmq e confina a nord con la Danimarca, a est con Polonia e Repubblica Ceca, a sud con Austria e Svizzera, a ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.
PIANURE NEL NORD E RILIEVI NEL SUD
Il territorio della Germania cresce di altitudine procedendo da nord verso sud. Nella fascia settentrionale si estende una grande pianura, il Bassopiano Germanico, attraversato da una serie di fiumi navigabili. La regione centrale contiene molti piccoli rilievi i Monti Medi e altri gruppi montuosi che sono la Selva di Turingia, la Selva Nera, il Giuva Svevo, il Giura Francone, i Monti Metalliferi e la Selva Bavarese. I rilievi più elevati si trovano a sud e sono l’Altopiano Svevo-Barese, il sistema montuoso delle Alpi e delle Prealpi Bavaresi. I fiumi nascono nei rilievi meridionali e scorrono in direzione dei mari settentrionali. Il principale è il Reno, altri importanti sono il Weser e l’Elba. Più a est scorre l’Oder che con il Neisee segna il confine tra Germania e la Polonia. Il Danubio è il secondo fiume più lungo dell’Europa.
REGIONI CON CLIMI DIFFERENTI
Il clima della Germania è semicontinentale, per lo più temperato freddo.
Gli inverni sono abbastanza miti, le estati non troppo calde e i venti occidentali provocano intense precipitazioni.
Sull’ Altopiano Svevo-barese o sui monti medi, le estati sono calde e gli inverni freddi e nevosi.
CONCETTI DA RICORDARE
POPOLAZIONE E CITTÀ
SEDICI LÄNDER COMPONGONO LA REPUBBLICA FEDERALE
TEDESCA
La Germania è una repubblica parlamentare federale, formata da 16 Stati. Il capo del Governo, chiamato cancelliere, viene eletto ogni cinque anni, come il presidente della Repubblica che è votato dal Parlamento.
LA GERMANIA È TRA I PAESI PIÙ APERTI ALL’ IMMIGRAZIONE STRANIERA
La Germania, con i suoi 83 milioni di abitanti e con 231 ab./kmq, ha una distribuzione degli abitanti poco omogenea e ha 10 milioni di stranieri, europei e asiatici. L’immigrazione ha avuto un forte sviluppo nel 1950 - 1960; recentemente sono arrivati migliaia di persone in fuga dalle guerre del Medio Oriente. Il governo sta rivedendo le politiche d’immigrazione, in modo da favorire l’integrazione attraverso il lavoro. Queste azioni favoriscono l’ingresso di lavoratori con qualifiche di alto e medio livello.
BERLINO CAPITALE DELLA GERMANIA UNITA
A lungo simbolo della divisione del Paese, Berlino è tornata a svolgere il suo ruolo di capitale della Germania unificata. La città oggi conta 3,6 milioni di abitanti; sono 4,5 milioni se si comprende l'area metropolitana. La parte occidentale è più ricca, più modesta invece la parte orientale, che però è stata oggetto di grandi interventi edilizi. É stata interessata da grandi interventi di risistemazione urbanistica anche l'area che comprende l'antica Porta di Brandeburgo.
LE ALTRE CITTÀ PRINCIPALI
Con 1,8 milioni di abitanti Amburgo è la seconda città per popolazione della Germania ed è uno dei più grandi porti d’Europa; a Francoforte sul Meno sorgono industrie, banche e organizzazioni finanziarie. Dotata di uno degli aeroporti più trafficati d’Europa, è il centro di numerose esposizioni e fiere, come la Fiera del Libro.
Monaco è il capoluogo della Baviera ed è un importante centro culturale e artistico.
Dresda, con i suoi 550. 000 abitanti comprende anche altri centri come Lipsia e Magdeburgo.
Bonn è stata la capitale della Germania Federale ed è ricca di popolose città come Colonia, Düsseldorf e Essen.
CONCETTI DA RICORDARE
ECONOMIA
LA GERMANIA É LA PRIMA POTENZA ECONOMICA D’EUROPA
La Germania è la prima potenza economica d’Europa. Dal secondo dopoguerra svolge una funzione di traino dell’economia europea. La Germania Est era infatti profondamente arretrata rispetto alla Germania ovest. I governi adottarono programmi di ristrutturazione economica, che fecero perdere migliaia di posti di lavoro.
L’AGRICOLTURA COPRE SOLO LO 0,8 % DEL PIL
Le coltivazioni più diffuse sono quelle di patate, cereali, barbabietole da zucchero e colza. A sud e lungo il Reno e la Mossella sono presenti grandi frutteti ed estesi vigneti, da cui si ottengono vini di qualità. L’allevamento bovino e suino sono sviluppati. La pesca ha un ruolo economico di primo grado.
L’INDUSTEIA É LA SPINA DORSALE DELL’ECONOMIA TEDESCA
Lo sviluppo del settore secondario comprende, oltre all’industria alimentare, grandi impianti siderurgici, concentrati nelle regioni della Ruhr e della Saar chimici, elettrodomestici, meccanici e automobilistici. Vicino a Monaco sorge il principale polo tecnologico europeo per le telecomunicazioni e le biotecnologie. Le risorse del sottosuolo non bastano a coprire il fabbisogno interno. Gas naturale e petrolio vengono importati in grande quantità. Negli ultimi anni sono stati fatti grossi investimenti nella realizzazione di impianti solari ed eolici, per i quali la Germania si colloca ai primi posti mondiali.
IL TERZIARIO É MOLTO SVILUPPATO
Nel commercio internazionale la Germania è il settore dei servizi finanziari, bancari e assicurativi più forte. Nella stessa città dove si trova la Banca di Francoforte ha sede la Banca Centrale Europea, cui spetta la gestione dell’euro. Le vie di comunicazione sono molto sviluppate: la rete ferroviaria è estesa, così come la rete autostradale. Di altissimo livello anche gli aeroporti.
CONCETTI DA RICORDARE
elettrotecnico, meccanico, automobilistico, delle telecomunicazioni e delle biotecnologie).
fornisce materie prime a una forte
industria alimentare.
AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE
FORESTE DA SALVARE
La Germania ha ancora una forte dipendenza energetica dal carbone e produce molta CO2 classificandosi come il principale produttore di gas serra dell’UE. Le foreste hanno un ruolo fondamentale anche se negli ultimi anni sono state messe a dura prova dalla siccità, alte temperature,incendi, invasioni di parassiti e attività dell uomo. In territorio tedesco, si trova una delle ultime foreste dell’Europa centrale: la foresta di Hambach. Esiste da 12.000 anni ed è uno scrigno di più diversità. Negli ultimi 40 anni la superficie è diminuita perché una compagnia energetica ha abbattuto grandi quantità di alberi per far posto ad una miniera di carbone.
ECONOMIA CIRCOLARE E RIFIUTI
Sul fronte del riciclo la Germania è ai migliori livelli. A questo risultato contribuiscono la responsabilizzazione dei cittadini e la responsabilizzazione delle aziende, che per legge, devono occcuparsi di ridurre, recuperare e smaltire in modo non dannoso per l’ambiente quel che resta delle merci che vendono.
SVIZZERA
TERRITORIO E POPOLAZIONE
Superfice:
41.291 kmq
Capitale:
Berna
Moneta: Franco svizzero
Popolazione:
8.542.323 ab.
Densità:
206,88 ab./kmq
Lingua:
Francese, italiano, romancio, tedesco
Pil/ab.:
82.950 $ annui
Religione:
Cattolici (36,1 %), protestanti (23,8 %), non religiosi (26 %), musulmani(5,4 %), altri (8,7 %)
Isu:
secondo posto su 189
UN PICCOLO PAESE ALPINO
Con i suoi 41.000 kmq di superficie,
la Svizzera é uno dei più piccoli Stati europei. Confina a Nord-est con la Germania, a Est con l’Austria e il Liechtenstein, a Sud con l’Italia, a Ovest con la Francia. Il suo territorio è principalmente montuoso; i rilievi più alti sono: le Alpi, una fascia di Prealpi, il Mittelland. Nel paese nascono molti fiumi: il Reno, il Rodano, il Ticino. La Svizzera é ricca di laghi di origine glaciale, condivisi con altri Paesi: il Lago di Costanza con la Germania, il Lago di Ginevra con la Francia, il Lago Maggiore e il Lago di Lugano con l’Italia. Il clima, temperato freddo con inverni rigidi e nevosi ed estati fresche e piovose, è condizionato dall’altitudine ma mitigato dai laghi.
UNA REPUBBLICA FEDERALE CON 23 CANTONI
La Svizzera è una repubblica federale formata da 23 Cantoni; ogni cantone è autonomo, mentre lo Stato federale accentra i poteri più alti, come la difesa. La Svizzera non fa parte dell’ UE e rientra nella zona euro, ma con l’ UE condivide trattati che permettono la libera circolazione di persone e di merci.
LA POPOLAZIONE É COMPOSTA DA PIÙ GRUPPI LINGUISTICI
La Svizzera ha circa 8,5 milioni di abitanti, con una densità abitativa alta. Quattro gruppi linguistici abitano il Paese: tedeschi, francesi, italiani e reto-romanci o ladini. La fiorente economia ha richiamato un gran numero di immigrati che oggi corrisponde a circa il 30% della popolazione e i più numerosi sono italiani.
CITTÀ ED ECONOMIA
CITTÀ DI PICCOLE DIMENSIONI
La Svizzera ha molte città. La capitale federale è Berna, nella Svizzera tedesca. La maggiore città per numero di abitanti è Zurigo, che è anche uno dei maggiori centri finanziari del mondo. Altre città importanti sono Ginevra, nella Svizzera francese e Lugano nella Svizzera italiana.
AGRICOLE E INDUSTRIE EFFICENTI E MODERNE
Benchè sia praticata solo sul 10% del territorio, l’agricoltura è moderna ed efficiente. Le produzioni agricole si trovano nel Mittelland e comprendono cereali, patate, barbabietola da zucchero, frutta e uva da vino. Si trovano anche allevamenti di bovini da cui si ricavano anche latte, burro e formaggio. L’abbondanza di acqua nel territorio consente l’utilizzo di energia idroelettrica. Le industrie principali operano nel settore chimico, farmaceutico, degli orologi, e degli strumenti di precisione. Sono anche presenti attività ad alta tecnologia.
UN TERZIARIO SVILUPPATO
Sviluppato è il settore terziario, con banche e attività finanziarie. Questo successo si deve alla neutralità del
Paese durante i due conflitti mondiali e all'esistenza di un rigoroso segreto bancario. Un’altra fondamentale attività è quella terziaria, il turismo e la rete delle vie di comunicazione.
CONCETTI DA RICORDARE
LIECHTENSTEIN
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
160,5 kmq
Densità:
237,47 ab./kmq
Popolazione:
38.114 ab.
Capitale:
Vaduz
Governo:
monarchia costituzionale
Religione:
cattolici (73,4%), protestanti (7,5%), ortodossi (1,3 %), musulmani (5,9%), non religiosi (7%), altri (4,9%)
Lingua:
Tedesco, Alemanno
Moneta:
Franco svizzero
UNO STATO RICCHISSIMO
Il Liechtenstein é uno Stato molto piccolo posto tra la Svizzera e l’Austria. Il territorio é montuoso e il clima é tipico continentale.
La popolazione supera a malapena i 38.000 abitanti, che si concentrano sopratutto a Valduz, la capitale. Lo Stato é uno dei più ricchi al mondo ed il tasso di disoccupazione é bassissimo. Si allevano, grazie ai vasti prati, bovini, suini, ovini. L’industria ha impianti ad alta specializzazione nei settori metalmeccanico, chimico-farmaceutico, elettronico e degli strumenti ottici. Sono molto avanzate le attività bancarie e finanziarie.
Il Liechtenstein é un paradiso fiscale, ma dal 2009 ha parzialmente riformato la sua legislazione in materia bancaria e fiscale. Ha poi stabilito accordi per lo scambio di informazioni con diversi Paesi. Il Liechtenstein non fa parte dell’ Unione Europea ma, ha aderito agli Accordi di Schengen per la libera circolazione.
AUSTRIA
Bandiera
Cartina
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Densità
105,18 ab./kmq
Popolazione
8.822.267 ab.
Capitale
Vienna
Superficie
83.882 kmq
Religione
Cattolici (56,9%), ortodossi (8,8%), protestanti (3,3%), musulmani (8,0%), altri o non religiosi (23,0%)
Governo
Repubblica parlamentare e federale
lingua
tedesco
moneta
euro
TERRITORIO E POPOLAZIONE
UN TERRITORIO MONTUOSO DAL CLIMA PREVALENTEMENTE ALPINO
L’Austria occupa una superficie di 83.000 kmq. Confina con: Germania, Replubbilca Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera e Liechtenstein. Al suo interno si distinguano due regioni: a nord-est una pianura alluvionale percorsa dal Danubio; a sud e al centro una fascia montuosa: Alpi Orientali, Alpi Bavaresi, Alpi Atesine, gli Alti e Bassi Tauri, le Alpi Carniche. Il fiume principale è il Danubio e altri fiumi sono l’Inn, l’Enns e la Drava. I laghi principali sono: il Lago di Neusiedl e il Lago di Costanza. Il clima nella fascia montuosa è alpino e nella pianura è meno rigido.
Danubio
Lago di Neusiedl
Lago Costanza
UNA POPOLAZIONE POCO NUMEROSA
L’Austria ha 8,8 milioni di abitanti. La maggior parte della popolazione vive nelle valli più ampie e nella pianura del Nord, specialmente nell’urbano di Vienna. La popolazione è in crescita grazie alla presenza di immigrati. Negli ultimi anni il governo austriaco ha adottato misure più rigide sull’immigrazione.
Immigrazione in Austria
CITTÀ ED ECONOMIA
VIENNA, UNICA METROPOLI AUSTRIACA
Vienna è la capitale nell’Austria e l’unica metropoli del Paese. Oggi Vienna è importante per i commerci ed è il maggiore centro industriale del Paese. Altre città importanti importanti Graz, Linz, Salisburgo e Innsbruck
UN PAESE ECONOMICAMENTE SVILUPPATO
Lo sviluppo del Paese si è fatto particolarmente intenso dopo la sua adesione all’Unione Europea. La crisi economica mondiale iniziata nel 2008 ha colpito duramente l’Austria, causando la recessione economica. Negli ultimi anni l’economia austriaca è tornata a crescere.
UNA BUONA PRODUZIONE DI ENERGIA IDROELETTRICA
L’agricoltura, moderna ed efficiente, produce cereali, uva, patate e barbabietole da zucchero. L’agricoltura biologica è in grande aumento. Anche l’allevamento di bovini e suini riveste un notevole peso economico come lo sfruttamento delle foreste. L’Austria possiede risorse minerarie non trascurabili, soprattutto nella Stiria, dove si estraggono ferro, graffite, magnesite e salgemma. La produzione di idrocarburi è modesta, ma è la ricchezza di acque che consente una buona produzione di energia idroelettrica. Essa ha permesso lo sviluppo di numerose industrie sidurgiche, chimiche ed elettrochimiche, e ha permesso la crescita di industrie tradizionali. Il commercio può usufruire di buone vie di comunicazione. Grande sviluppo hanno le attività bancarie e finanziare. Anche il turismo costituisce un’importante risorsa oltre che le città d’arte.
CONCETTI DA RICORDARE
SESTA TAPPA
REGIONE CENTRO-ORIENTALE
POSIZIONE IN EUROPA
La regione centro-orientale comprende Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ungheria, Romania e Bulgaria; si sviluppa dalle coste del Mar baltico a Nord fino al Mar Nero a Sud-est. La regione centro-orientale confina a Nord con la Russia; a est con la Lituania, Bielorussia, Ucraina e Moldova; a Ovest con la Germania, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, è Macedonia del Nord; a sud con la Grecia, è la Turchia.
LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
Il territorio è per la maggior parte pianeggiante. A nord si trova il Bassopiano Germanico. Le coste sono basse, sabbiose e rettilinee. A sud le pianure sono alternate da sistemi montuosi e collinari: Sudeti, Carpazi, Balcani e Monti Ropodi. Tra i numerosi fiumi ci sono il Vistola e l’Older, l’Elba e il Danubio.
LA STORIA DELLA REGIONE
A causa delle diverse invasioni, la regione Centro-Orientale, ha avuto molte divisioni del territorio. Le più importanti sono quelle degli ottomani in Romania, Bulgaria e Ungheria; quella austro-ungarica in Boemia, Moravia, Slovacchia, Ungheria. La regione Centro-Orientale ha ricevuto l’indipendenza solo tra l’Ottocento e il Novecento. Solo dopo il crollo del blocco sovietico gli Stati della regione centro-Orientale sono riusciti ad unirsi all’Unione Europea.
POLONIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
312.695 kmq
Popolazione
38.413.139 ab.
Densità
122,85 ab./kmq
Capitale
Varsavia
Governo
Repubblica parlamentare
Moneta
Z|oty
Religione
Cattolici(87,7%),
ortodossi(0,4%),
protestanti(0,3%),
altri cristiani(0,4%),
non religiosi(2,4%),
altri(8,8%)
Pil/ab.
15.431 $ annui
Isu
32º posto su 189
Lingua
Polacco (ufficiale), bielorusso, tedesco, ucraino
UN TERRITORIO PREVALENTEMENTE PIANEGGIANTE
Lo Stato si affaccia sul Mar Baltico, confina a nord con la Russia e la Lituania, a est con la Bielorussia e Ucraina, a sud con la Slovaccha e Repubblica Ceca, a ovest con la Germania. La Polonia occupa parte del Bassopiano Germanico ed é pianeggiante. A sud si trova una fascia di colline; i monti più alti sono il Sudeti, l’Alti Tatra e il monte Beschidi. I fiumi più importanti sono la Vistola e l’Oder. Le coste sono basse e sabbiose e formano il Golfo di Danzica. A ovest ed a est si trovano territori modellati dal ghiaccio, dove ci sono fiumi che diventano acquitrini e laghi glaciali.
UN CLIMA CONTINENTALE
Il clima é continentale temperato freddo. La fascia nord ha inverni freddi ed estati calde e piovose. All’interno del Paese ci sono meno precipitazioni con inverni più caldi.
La vegetazione comprende foreste di latifoglie, mentre nella parte centrale ci sono estensioni agricole.
Latifoglie
CONCETTI DA RICORDARE
UNA POPOLAZIONE OMOGENEA MA DISTRIBUITA IN MODO IRREGOLARE
La Polonia è una repubblica parlamentare; ha una popolazione di oltre 38 milioni di abitanti e alterna aree quasi spopolate a zone fittamente popolate. Il 95% degli abitanti è composto da polacchi. La crescita demografica ha segno negativo a causa dell’emigrazione.
NUMEROSE CITTÀ DI MEDIE DIMENSIONI
Varsavia, la capitale, è l’unica metropoli del Paese che raggiunge i 1,7 milioni di abitanti. La città è un importante centro culturale e industriale. La seconda città è Cracovia, un centro turistico e industriale. Nella conurbazione di cui fa parte sorgono altre città tra cui Katowice e Breslavia.
Cracovia
Breslavia
Varsavia
UN’IMPORTANTE CRESCITA ECONOMICA
Il Paese si industrializzò durante gli anni del periodo socialista. Dagli anni novanta la Polonia ha puntato sulla distribuzione di stabilimenti moderni, potendo contare sugli investimenti esteri. Dopo l’ingresso nell’Unione Europea la Polonia è stata protagonista di una rapida crescita economica, che risentirà degli effetti del Covid-19. Il reddito pro capite rimane sotto la media degli altri Stati dell’UE.
L’AGRICOLTURA È ANCORA ARRETRATA
L’agricoltura registra un’elevata percentuale di addetti. Grazie ai fondi dell’Unione Europea, il settore ha conosciuto una discreta modernizzazione. La Polonia è uno dei maggiori produttori di patate, notevole è anche la produzione i cereali, barbabietole da zucchero e piante industriali. L’allevamento di bovini, suini, equini e animali da cortile costituisce una notevole risorsa.
IL SECONDARIO SFRUTTA RICCHE RISORSE MINERARIE
La Polonia ha una buona fonte di risorse minerarie
ed energetiche; le industrie principali sono quelle
siderurgiche, metallurgiche, chimiche, farmaceutiche, tessili e meccaniche. Queste industrie producono automobli, materiale ferroviario, trattori, camion e motociclette. Si trovano anche importanti industrie alimentari, come quelle del vetro e della porcellana. Nel Paese ci sono anche importanti cantieri navali.
IL SETTORE TERZIARIO
Il terziario é in crescita grazie alle telecomunicazioni e il turismo, che é sviluppato grazie alle città storiche, i parchi nazionali e i centri religiosi.
CONCETTI DA RICORDARE
REPUBBLICA CECA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
78.870 kmq
Popolazione
10.649.800 ab.
Densità
135,03 ab./kmq
Religione
Cattolici (10,4%), protestanti (0,5%), hussiti (0,4%), non religiosi (41,3%),
altri non dichiarati (47,4%)
Governo
Repubblica parlamentare
Capitale
Praga
Moneta
Corona ceca
Lingua
Ceco (ufficiale), polacco, romeno, russo, slovacco, tedesco, ucraino,
ungherese
UN PAESE CON MODESTI RILIEVI E COLLINE
La Repubblica Ceca confina con Polonia, Repubblica Slovacca, Austria e Germania. Il suo territorio è in gran parte montuoso e collinare ed è privo di sbocchi sul mare. Si distinguono due regioni: la Boemia e la Moravia. La Boemia è un altopiano circondato da gruppi montuosi: i monti Metalliferi, la Selva Boema e le Alture Morave. La Boemia è attraversata dal fiume Elba. La Moravia è prevalentemente pianeggiante e comprende colline e rilievi: i Sudeti e i Carpazi Bianchi. La regione è percorsa dal fiume Morava. Il clima è di tipo continentale, temperato freddo.
Selva Boema
CONCETTI DA RICORDARE
PRAGA È L’UNICA METROPOLI
Praga è la capitale della Repubblica Ceca e con più di 5 milioni di visitatori all’anno è una delle più belle città europee. Praga è anche un importante centro finanziario e ospita industrie siderurgiche, meccaniche, tessili.
Brno è un importante centro industriale e deve la sua prosperità ai giacimenti di carbone. Ostrava ospita importanti industrie.
L’ECONOMIA CECA È TRA LE PIÙ AVANZATE DELL’EUROPA ORIENTALE
La Repubblica Ceca è stata caratterizzata da una buona struttura industriale, grazie alla quale raggiunse un livello di benessere economico. La Repubblica Ceca dispone di giacimenti di materie prime ed è uno dei Paesi più in crescita dell’Europa orientale nonostante la crisi del 2008. Il Paese dispone di un’economia diversificata che ha potuto usufruire di aiuti dall’Europa e da un moderno settore industriale. Ciò è frutto di riforme economiche.
PRIMARIO SVILUPPATO, INDUSTRIE PESANTI E HIGH-TECH
L’agricoltura, ben sviluppata nelle pianure e
lungo il corso dei fiumi, si basa sulla coltivazione di frumento, orzo, barbabietole da zucchero, patate, luppolo e frutteti e vigneti sulle colline. Le superfici coltivate a foraggio permettono l’allevamento di bovini e suini. La disponibilità di carbone e lignite hanno favorito la presenza di impianti siderurgici, metallurgici, petrolchimici e chimici. Negli ultimi anni si sono sviluppate sia produzioni meccaniche e automobilistiche sia aziende di software e high-tech, ma anche impianti di lavorazione del vetro, delle porcellane e di strumenti musicali.
TERZIARIO IN CRESCITA
Il terziario è in crescita: al commercio si affiancano le attività finanziarie, che possono contare sulla Borsa di Praga. È in crescita anche il turismo che si concentra nella capitale.
CONCETTI DA RICORDARE
MONUMENTI
CENTRO STORICO DI PRAGA
Praga è una delle città più belle, il suo centro storico conserva le caratteristiche dell’ urbanistica medievale.
La città ha interessanti edifici gotici, barocchi e dell'inizio del XX secolo.
Giardini e Castello di Kromērfz
I giardini e il castello di Kromëríz rappresentano un esempio di residenza barocca, con un grande parco.
Il castello ha interni decorati con preziose collezioni d'arte.
Il Giardino delle delizie è caratterizzato da un'aiuola ottagonale con dei giochi geometrici.
TRADIZIONI CULINARIE
Arrosto di manzo servito con salsa di verdure, gnocchi di pane, confettura di mirtilli, panna acida e una fetta di limone
Zuppa di aglio contenente molte spezie
Dolce cilindrico e cavo somigliante a un cannolo siciliano ma di diametro più grande solitamente ripieno di gelato
REPUBBLICA SLOVACCA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Densità:
111,15 ab./kmq
Superficie:
49.035 kmq
Popolazione: 5.450.421
Religione:
Cattolici romani (62%), protestanti (7,9%), cattolici greci (3,8%), ortodossi (0,9%), altre religioni (12%), non religiosi (13,4%)
Governo:
Repubblica
Parlamentare
Moneta:
euro
Lingua:
slovacco (ufficiale)
mangiaro, ceco
Capitale:
bratislava
UN TERRITORIO MONTUOSO CON UN CLIMA CONTINENTALE
La Repubblica Slovacca, ha una superficie di quasi 50.000 kmq, pari a un sesto di quella italiana. Il suo territorio, prevalentemente montuoso, è dominato dai Carpazi Occidentali. A sud ci sono le pianure, la maggiore delle quali è attraversata dal Danubio,
Il clima è di tipo continentale, temperato freddo.
LA POPOLAZIONE SI CONCENTRA NELLE PIANURE MERIDIONALI
La popolazione della repubblica slovacca, di quasi 5,5 milioni di abitanti, è distribuita sul territorio in modo poco omogeneo: la maggior parte si concentra nelle pianure meridionali
dove sorgono le due maggiori città Bratislava,
sulle rive del Danubio, vicino al confine con l’ Austria.
In particolare nei settori automobilistico, meccanico, tessile e chimico. La seconda città del paese è Kosice, situata a est, al confine con l’ Ungheria.
L’ECONOMIA È IN SIGNIFICATIVA CRESCITA
Dopo la separazione dalla Repubblica Ceca,
grazie all'adesione all'Unione Europea e agli investimenti esteri, la Slovacchia ha conosciuto una forte crescita economica. Le principali risorse agricole sono i cereali, le barbabietole da zucchero e il luppolo, ma anche segale e patate. Si allevano bovini e suini.
In pochi anni, sono sorti in Slovacchia impianti di prestigiosi marchi automobilistici come Volkswagen, Peugeot e Audi.
UNGHERIA
bandiera
Cartina
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
93.023 kmq
Popolazione
9.778.371 ab.
Densità
105,12 ab./kmq
Governo
Repubblica parlamentare
Capitale
Budapest
Religione
Cattolici (38,9%), protestanti (14, ortodossi (0,1%), ebrei (0,1%), altri (28%), non religiosi (18,2%)
Lingua
Ungherese
Moneta
Fiorino ungherese
UNA GRANDE PIANURA ALLUVIONALE TAGLIATA DAL DANUBIO
L'Ungheria confina con Repubblica Slovacca, Ucraina, Romania, Serbia, Croazia, Slovenia e Austria. Non ha sbocchi sul mare. Il fiume Danubio segna il confine con la Repubblica Slovacca e poi piega a sud, tagliando il Paese in due parti: a est la grande pianura ungherese e a ovest il Trans-danubio, una regione formata da colline e bassi rilievi. Nel Nord-ovest del Paese si eleva un modesto gruppo montuoso, la Selva Baconia; invece a nord ci sono i Monti Matra. Il grande Lago Balaton rende il clima più piacevole nelle zone vicine; invece nel resto del paese é continentale con inverni rigidi ed estati brevi e calde.
LA POPOLAZIONE PARLA UNA LINGUA
NON INDOEUROPEA
L'Ungheria conta poco meno di 10 milioni di abitanti, distribuiti in modo abbastanza omogeneo sul territorio.
Molto numerosi sono anche gli ungheresi che vivono fuori dai confini nazionali, specialmente in
Romania, nella Repubblica Slovacca e in Serbia.
LA CAPITALE BUDAPEST È L’ UNICA METROPOLI
Il centro urbano di Buda sulla riva a ovest del Danubio, e quello di Pest, sulla riva opposta, formano Budapest, capitale e unica grande città dell'Ungheria.
Pest è sempre stata sede di commerci e, in tempi recenti, ha acquisito anche importanza industriale.
Altre città sono Seghedino (161.000 ab.) e Pécs
(144.000 ab.), che sorgono presso i confini meridionali del Paese.
Buda e Pest
L’UNGHERIA HA UNA STRUTTURA PRODUTTIVA SOLIDA
Sotto il sistema socialista filosovietico, le grandi proprietà agricole ungheresi vennero organizzate in cooperative e le industrie furono potenziate. Il Paese ha una maggiore libertà economica.
Il suo governo si sta impegnando per assicurare al Paese l'ingresso nell'area dell'euro.
UN’ ECONOMIA IN CRESCITA
L'ampia disponibilità di terreni pianeggianti e la fertilità delle terre fanno sì che l'agricoltura in Ungheria sia un settore tradizionalmente forte. La superficie del Paese è coltivata con grano
mais, patate, barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta, girasoli e tabacco. I dintorni del lago Balaton sono ricchi di frutteti e vigneti e si produce vino di qualità. Nelle aree a est del Danubio viene praticato l' allevamento brado di bovini, ovini e cavalli.
ROMANIA
Bandiera
Cartina
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
238.397 kmq
Lingua:
rumeno
Moneta:
Nuovo Ieu
Popolazione:
19.530.631 ab.
Governo:
repubblica
semipresidenziale
Pil/ab.:
12.285 $ annui
Densitá:
81.93 ab./kmq
Isu:
cinquantaduesimo posto su 189
Religione:
Ortodossi (81%),
protestanti (5,8%), cattolici (5%), musulmani (0,3%), non religiosi (0,2%),altri (7,7%)
Capitale:
Bucarest
TERRITORIO E POPOLAZIONE
L’AMBIENTE NATURALE È PIUTTOSTO VARIO
La Romania ha una superficie di 240.000 kmq e confina con Bulgaria, Serbia, Ungheria, Ucraina, Moldova e Mar Nero. I rilievi principali sono la catena dei Carpazi, divisa in Carpazi Orientali e Alpi Transilvaniche. Il resto del territorio è costituito da pianure alluvionali. I principali fiumi sono il Danubio, il Siret e il Prut. Il clima è continentale, temperato freddo, con inverni rigidi ed estati afose.
LA POPOLAZIONE SI CONCENTRA NELLE ZONE PIANEGGIANTI
La Romania ha 19,5 milioni di abitanti, ma la crescita demografica è negativa. La popolazione è formata principalmente da rumeni, le minoranze sono ungheresi e rom.
CITTÀ ED ECONOMIA
BUCAREST È L’UNICA METROPOLI
Bucarest è la capitale della Romania e ha 1,8 di abitanti. Essa è la sede di attività commerciali e industriali. È anche un centro amministrativo e un centro di cultura.
Le città principali sono: Cluj Napoca che conta 325.000 abitanti ed è il polo del paese. Costanza si trova lungo la costa del Mar Nero ed è il principale porto del paese. Ploiești è centro per l’estrazione del petrolio
L’ECONOMIA ARRETRATA MA IN CRESCITA
La Romania ha molte risorse naturali e l’economia è tra le più forti dell’Europa dell’oriente. È stata lenta la fase di transizione all’economia di mercato che ha portato alla chiusura degli impianti. Per accelerare lo sviluppo economico si è scelto l’ ingresso di imprese straniere. Il paese ha quindi conosciuto una crescita economica che continuò a crescere dopo una battuta d’arresto causata alla crisi d’economia internazionale del 2008.
IL SECONDARIO E IL TERZIARIO SONO IN ESPANSIONE
I territori pianeggianti aiutano lo sviluppo della produzione agricola ed inoltre la Romania è un paese che produce grano e mais, patate barbabietole da zucchero canapa, lino, girasoli, viti e tabacco. I raccolti sono abbondanti anche se le tecniche agricole sono antiquate. Le foreste forniscono molto legname. La Romania è uno tra i maggiori produttori di petrolio e possiede anche miniere di ferro, carbone, piombo e altri minerali. Producono, inoltre, anche elettricità che è assicurata dagli impianti termici, idroelettrici e nucleari. Le industrie tessili e la meccanica leggera si sono sviluppate in questi anni.
Anche il terziario è in espansione. Il commercio sta aumentando grazie agli scambi con l’Unione Europea e alla navigazione mercantile lungo il Danubio. Anche il turismo internazionale si sta sviluppando maggiormente.
CIBI TIPICI RUMENI
BULGARIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
111.002 kmq
Popolazione
7.000.039 ab.
Densità
63,06 ab./kmq
Capitale
Sofia
Governo
Repubblica parlamentare
Moneta
Nuovo lev
Lingua
Bulgaro (ufficiale), armeno, greco, macedone, romeno, turco
Religione
Ortodossi (76%), musulmani (10%), altri cristiani (1,9%), altri (12,1%)
TERRITORIO E POPOLAZIONE
IL PAESAGGIO DELLA BULGARIA È MOLTO VARIO
La Bulgaria confina con Turchia, Grecia, Macedonia del Nord, Serbia e Romania, mentre a est si affaccia sul Mar Nero.
La parte centrale è occupata dal sistema montuoso dei Balcani. Lungo il confine meridionale si innalzano i Monti Rodopi. Fra i Balcani e i Rodopi si allunga una valle percorsa dal fiume Marica, che si apre in una pianura. Un’altra pianura si estende sulla riva destra del Danubio. Il clima paese è temperato freddo e continentale.
I Balcani
LA POPOLAZIONE È DISTRIBUITA IN MODO IRREGOLARE SUL TERRITORIO
La popolazione bulgara è di 7 milioni di persone con una distribuzione degli abitanti molto irregolare, concentrata principalmente nelle aree urbane. Molto significativo è il calo demografico, dovuto anche all’emigrazione. La popolazione è formata in gran parte da bulgari ma vi vivono anche turchi e rom.
Aree urbane della Bulgaria
CONCETTI DA RICORDARE
CITTÀ ED ECONOMIA
SOFIA È L’UNICA GRANDE CITTÀ
Sofia è la capitale della Bulgaria ed è l’unica grande città del
Paese. È una città di origine antiche anche se oggi è prevalentemente moderna. Altre città bulgare di rilievo sono Plovdiv e Burgas, con centri portuali sulle rive del Mar Nero.
L’ECONOMIA È IN VIA DI SVILUPPO
La Bulgaria iniziò a svilupparsi alla fine dell’Ottocento. Questa situazione di relativo sviluppo fu interrotto con l’avvento del socialismo. Come per tutti i Paesi che furono Stati-satelliti dell’Unione Sovietica, la fase di transizione all'economia di mercato fu dura e solo verso la fine degli anni Novanta, grazie all’aiuto di organismi internazionali, la Bulgaria potè completare la privatizzazione delle sue aziende e rimodernare le industrie. Le condizioni attuali sono ancora quelle di un’economia in via di sviluppo, nonostante l’ingresso nell’UE. La corruzione e l’instabilità politica scoraggiano gli investimenti stranieri.
IL SETTORE SECONDARIO È MODESTO, IL TERZIARIO IN ESPANSIONE
L’agricoltura è ancora piuttosto arretrata. Il Paese produce tabacco, vino, frutta, frumento e mais. Tipiche della Bulgaria sono la produzione di rose e di fragole. La disponibilità di cereali e la grande estensione dei pascoli favoriscono l’allevamento, soprattutto degli ovini e dei volatili. La Bulgaria possiede discrete risorse minerarie che hanno permesso lo sviluppo dell’industria di base. Nel Paese lavorano importanti raffinerie legate al petrolio di importazione russa. Di un certo rilievo sono anche i cantieri navali e l’industria alimentare e del tabacco. Maggiore è il contributo delle attività terziarie, in particolare del commercio. In crescita è anche il turismo.
CONCETTI DA RICORDARE
TRADIZIONI CULINARIE
SETTIMA TAPPA
REGIONE SUD-ORIENTALE
LA POSIZIONE IN EUROPA
La regione occupa gran parte della penisola balcanica confina con Austria e Ungheria a nord, Italia a ovest,
la Romania, Bulgaria e Turchia a est.
LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
La regione attraversata da diverse catene montuose,
mentre nella parte settentrionale si trova una vasta
pianura alluvionale.
SLOVENIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Popolazione:
2.080.908 ab.
Superficie:
20.271 kmq
Capitale:
Lubiana
Densità:
102,65 ab./kmq
Religione:
Cattolici (57,8%), non religiosi (10,1%), musulmani (2,4%), ortodossi (2,3%),
altri (27,4%)
Governo:
Repubblica parlamentare
Lingua:
Sloveno (ufficiale), italiano, ungherese
Moneta:
Euro
UN TERRITORIO MONTUOSO RICCO DI GROTTE
Con un territorio molto piccolo, la Slovenia confina con Italia, Croazia, Ungheria, Austria e a sud-ovest si affaccia al Mar Adriatico. Il territorio é principalmente montuoso e i monti principali sono: le Caravalche, le Alpi Giulie e l’altopiano del Carso.
Nel centro del paese ci sono altopiani e colline, nel centro-oriente ci sono pianure, con i fiumi Sava, Drava, Isonzo e il Timavo. Nel paese si trovano fenomeni di erosioni detti carsici, dove le acque scavano nel sottosuolo grotte. Dove il territorio é montuoso ci sono laghi glaciali. Il clima é temperato freddo con estati fresche e piovose, con inverni rigidi.
LA POPOLAZIONE SI CONCENTRA NELLE ZONE PIANEGGIANTI
Gli abitanti della Slovenia, che sono 2 milioni, si concentrano nelle aree pianeggianti e nella capitale, Lubiana. Nello Stato ci sono: sloveni, serbi, croati e bosniaci.
LE CITTÀ SONO POCHE E DI PICCOLE DIMENSIONI
La città Lubiana é un importante crocevia per le comunicazioni e ha una prestigiosa università.
Un’altra città importante é Maribor, che é un centro industriale e turistico.
Lubiana
Maribor
CONCETTI DA RICORDARE
UN’ECONOMIA PIÙ COMPETIVIVA
Nel 1991 il governo sloveno avviò una riforma del sistema economico, basata sulla privatizzazione delle industrie e dei servizi. Grazie a questo la Slovenia ha potuto aumentare in poco tempo la propria competitivitá, di ridurre il numero di persone disoccupate e di aumentare il reddito pro capite.
UN TERZIARIO IN CRESCITA
In Slovenia si coltivano frutta, cereali, barbabietole da zucchero, patate e uva. Si produce legname e si alleavano bovini e suini. Ci sono centrali idroelettriche, giacimenti di gas e di petrolio e una centrale nucleare. Le industrie più sviluppate sono quelle metallurgiche e siderurgiche. Altre aziende sono quelle chimiche-farmaceutiche, elettroniche e quelle delle telecomunicazioni. Il terziario é costituito dal turismo, sviluppato grazie alle stazioni sciistiche, termali e balneari.
CONCETTI DA RICORDARE
CROAZIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
56. 594 kmq
Popolazione:
4. 124. 531 ab.
Densità:
72,88 ab/kmq
Capitale:
Zagabria
Lingua: Croato
Religione:
Cattolici (86,3%), ortodossi (4,4%), non religiosi (3,8%), musulmani (1,5%), altri cristiani (0,3%), protestanti (0,3%), altri (3,4%)
Governo:
Repubblica Parlamentare
Moneta: Kuna
UN PAESE DALLA LUNGA FASCIA COSTIERA
La Croazia ha una superficie di poco più del doppio della Sicilia; si affaccia sul Mar Adriatico e confina con Slovenia, Ungheria, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro. A ovest si allunga la Dalmazia, una fascia costiera frastagliata e rocciosa. Qui sorgono moltissime isole. A oriente della Dalmazia si innalzano alcuni gruppi montuosi: il Carso, i monti Velebiti e le Alpi Dinariche. Si tratta di rilievi calcarei, spesso interessati da fenomeni carsici. Le pianure più estese si trovano nel Nord, in particolare nella regione di Zagabria e in Slavonia. I fiumi principali sono la Sava e la Drava, mentre il Danubio traccia il confine tra Croazia e Serbia. Il clima è mediterraneo sulla costa, semicontinentale e temperato freddo all’interno.
La Croazia ha una superficie di poco più del doppio della Sicilia; si affaccia sul Mar Adriatico e confina con Slovenia, Ungheria, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro. A ovest si allunga la Dalmazia, una fascia costiera frastagliata e rocciosa. Qui sorgono moltissime isole. A oriente della Dalmazia si innalzano alcuni gruppi montuosi: il Carso, i monti Velebiti e le Alpi Dinariche. Si tratta di rilievi calcarei, spesso interessati da fenomeni carsici. Le pianure più estese si trovano nel Nord, in particolare nella regione di Zagabria e in Slavonia. I fiumi principali sono la Sava e la Drava, mentre il Danubio traccia il confine tra Croazia e Serbia. Il clima è mediterraneo sulla costa, semicontinentale e temperato freddo all’interno.
LA POPOLAZIONE È SCARSA E IN DIMINUZIONE
La Croazia ha poco più di 4 milioni di abitanti in calo costante per il crollo della natalità e l’emigrazione. Attualmente il Paese è composto da croati con minoranze di serbi, bosniaci, italiani, rom e albanesi. Prima della guerra con la Serbia, la minoranza serba era molto più numerosa.
CONCETTI DA RICORDARE
LA CAPITALE NELL’INTERNO, LE ALTRE CITTÀ IMPORTANTI SULLA COSTA
Zagabria, capitale del paese, ha numerose industrie, commerci e un discreto flusso turistico. Altre città importanti sono: Spalato, uno dei più attivi porti, sede di industrie e centro turistico; Dubrovnik, con un’economia basata prevalentemente sul turismo; Fiume, importante per il porto e i cantieri navali.
L’ECONOMIA CROATA VIVE UN PERIODO DI CRISI
La Croazia ha attuato profonde riforme economiche, basate sulla privatizzazione delle imprese e dei servizi e sul potenziamento degli scambi commerciali con l’Unione Europea. Il paese sta vivendo un periodo di incertezza economica e la disoccupazione è piuttosto elevata.
TECNICHE AGRICOLE MODERNE E GRANDI ATTRATTIVE TURISTICHE
L’agricoltura viene praticata con tecniche moderne. Si coltivano cereali, patate, barbabietole da zucchero, frutta e olivi e viti. È diffuso l’allevamento di bovini e suini, mentre le foreste forniscono legname. Il Paese dispone di risorse nel sottosuolo e sono discrete le produzioni di carbone e bauxite, sono anche importanti le risorse idroelettriche fornite dai fiumi. Tutto ció ha permesso di sviluppare l’industria pesante affiancata da produzioni tradizionali nei settori meccanico, tessile e alimentare. Sono importanti anche i cantieri navali. Il turismo è balneare ma comprende anche le città d’arte.
CONCETTI DA RICORDARE
SERBIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
77.589 kmq
Popolazione:
6.982.604 ab.
Densità:
90 ab./kmq
Governo:
Repubblica parlamentare
Lingua:
Serbo (ufficiale), albanese
Capitale:
Belgrado
Moneta:
Dinaro serbo
Religione:
Ortodossi (84,6%), cattolici (5%), musulmani (3,1%), non religiosi (1,1%), protestanti (1%), altri cristiani (0,7%),
altri (4,5%)
UN PAESE NEL CUORE DEI BALCANI
La superficie della Serbia è circa 77.000 kmq.
Il Nord della Serbia è costituito da una vasta pianura alluvionale. I fiumi principali sono: la Morava e il Danubio con i suoi affluenti. Le regioni centro-meridionali del Paese sono montuose, con rilievi coperti di boschi e pascoli.
Il clima della Serbia è di tipo semicontinentale, con inverni rigidi ed estati calde e afose.
LA POPOLAZIONE É IN LENTO CALO
La Serbia ha un lento calo demografico.
La distribuzione della popolazione sul territorio è omogenea.
La religione prevalente è quella cristiano-ortodossa; tra i bosniaci è diffuso l'islam, mentre i croati praticano il cattolicesimo.
CONCETTI DA RICORDARE
LA CAPITALE BELGRADO É L’UNICA METROPOLI
La capitale della Serbia, Belgrado è dotata di un porto fluviale ed è ben collegata dalle vie di comunicazione, è prevalentemente industriale, ma è anche un centro culturale, amministrativo e commerciale.
Novi Sad è un importante mercato agricolo e ospita numerose industrie.
LA SITUAZIONE ECONOMICA É IN NETTO MIGIORAMENTO
I bombardamenti della NATO durante la guerra in Kosovo e l'afflusso di numerosi profughi serbi dalla Croazia e dal Kosovo hanno causato una grave crisi economica, alla crisi ha contribuito anche l’isolamento internazionale.
Con la nascita di un regime democratico la Serbia ha avviato una ripresa economica.
IL PRIMARIO HA ANCORA UN RUOLO DI RILIEVO
L'agricoltura svolge un ruolo importante nell'economia. La Serbia produce cereali e frutta. Molto diffusa è anche la viticoltura. L'allevamento svolge un ruolo rilevante.
La Serbia offre carbone e gas naturale.
L'industria è sviluppata, mentre il settore meccanico comprende fabbriche di automobili e di macchine agricole. Fra le produzioni tradizionali, sono notevoli quelle alimentari, tessili, calzaturiere e del legname.
Il Paese è stato sottoposto per anni a sanzioni che hanno limitato il commercio internazionale, si è verificata una ripresa degli scambi commerciali e del turismo.
CONCETTI DA RICORDARE
MACEDONIA DEL NORD
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Densità:
80,78 ab./kmq
Superficie:
25.713 kmq
Popolazione:
2.007.132 ab.
Moneta:
Denar
Pil/ab.:
6100 $ annui
Lingua:
Macedone (ufficiale), albanese
Isu:
82º posto su 189
Governo:
Repubblica parlamentare
Capitale:
Skopje
Religione:
Ortodossi (58,9%), musulmani (39,3), altri (1,8%)
UN TERRITORIO MONTUOSO
Con una superficie di 25.000 kmq il territorio è principalmente montuoso e il fiumi principale è il Vardar, mentreil laghi più grandi sono quelli di Ocrida e Prespa.
L’ECONOMIA È DEBOLE E ARRETRATA
Il Regno macedone si costruì nel V secolo a.C. ma più tardi passò sotto i Turchi e nel novecento fu divisa tra Bulgaria, Grecia e Jugoslavia e nel 1991 si dichiarò indipendente. La popolazione supera i 2 milioni di abitanti, la capitale Skopje ed è un centro commerciale e industriale. L’economia si basa su agricoltura e allevamento. Il settore secondario comprende impianti chimici, tessili, della carta, del tabacco e alimentari.
Le vie di comunicazioni no sono ancora adeguate.
ALBANIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
28.748 kmq
Popolazione:
2.862.427 ab.
Densità:
99,57 ab./kmq
Capitale:
Tirana
Governo:
Repubblica parlamentare
Lingua:
Albanese
Moneta:
Lek
Pil/ab. :
5289 $ annui
Isu:
69º posto su 189
Religione:
Musulmani (56,7%), cattolici (10%), ortodossi (6,7%), non religiosi (2,5%), bektashi (2,1%), altri (22%)
IL TERRITORIO È MONTUOSO E RICCO DI FORESTE
Con una superficie di 28.000 kmq confina con Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord e Grecia, è bagnata dall’Adriatico. Il territorio è quasi completament montuoso, il fiume principale è il Drin e i laghi principali sono quelli di Ocrida, Scutari e Prespa. Il clima è mediterraneo.
L’ECONOMIA È ARRETRATA E BASATA SULLE RIMESSE DEGLI EMIGRATI
La situazione economica albanese è arretrata, si coltivano cereali, patate, ortaggi, frutta e olive, in più si alleva e si pesca. Anche il terziario e arretrato.
BOSNIA-ERZEGOVINA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
51.209kmq
Popolazione:
3.427.365 ab.
Densità:
66,93 ab./kmq
Capitale:
Sarajevo
Governo:
Republica parlamentare federale
Religione:
Musulmani (50,7%)
ortodossi (30,7%)
cattolic (15,2%)
non religiosi (1,1%)
Altri (2,3%)
Lingua:
Bosniaco, croato, serbo (ufficiali)
Moneta:
Marco convertibile
(legato da un cambio fisso all’euro)
UN TERRITORIO QUASI COMPLETAMENTE MONTUOSO
La Bosnia-Erzegovina comprende: la Bosnia al nord e l’Erzegovina al sud. Il territorio presenta molte catene montuose superiori ai 2000 metri, definiti dalle Alpi Dinariche. Il paesaggio è roccioso con terreni carsici e aree pianeggiant. I principali fiumi della Bosnia-Erzegovina sono: Narenta e Sava.
Il clima è continentale, temperato freddo con piogge.
LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA SI SENTONO ANCORA OGGI
La Bosnia-Erzegovina ha circa 3,4 milioni di abitanti. È già repubblica federata della Iugoslavia, si dichiarò indipendente nel 1992. Questo diede inizio ad una guerra civile fra bosniaci musulmani, croati cattolici e serbi ortodossi. Questa guerra finì nel 1995. Da quel momento la Bosnia-Erzegovina è una repubblica federale con tre presidenti per ciascun gruppo etnico-religioso. La capitale federale è Sarajevo. Il paese dipende ancora dagli aiuti internazionali. L’agricoltura non è in sviluppo, ma lo sono la pastorizia e lo sfruttamento del legname.
Nel Paese si trovano anche industrie siderurgiche, metallurgiche, meccaniche, chimiche, tessili e alimentari. Tra i servizi si svolgono attività finanziari, commerciali e anche quelle che sono legate alla pubblica amministrazione.
CONCETTI DA RICORDARE
MONTENEGRO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie:
13.812
Popolazione:
622.373 ab.
Densità:
45,06 ab./kmq
Capitale:
Podgorica
Governo:
Repubblica parlamentare
Religione:
Ortodossi (72,1%)
musulmani (19,1%)
cattolici (3,4%)
altri (5,4%)
Lingua:
Montenegrino (ufficiale)
albanese
bosniaco
croato,serbo
UNO STATO GIOVANISSIMO
Montenegro confina con Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Kosovo e Albania. Inoltre si affaccia sul Mar Adriatico. Il Paese è in parte montuoso e il lago principale è Lago di Scutari. La fascia costiera presenta un clima mediterraneo e sulle montagne il clima è temperato freddo. Montenegro rimase unito alla Serbia fino all’anno 2006, ma poi un referendum ne stabilì l’indipendenza in un modo pacifico. La popolazione si concentra lungo la costa ed è maggiormente composta da montenegrini, serbi, bosniaci e albanesi.
L’agricoltura non è molto sviluppata però sviluppati sono la pesca e l’allevamento. Il paese ha comunque adottato l’euro anche non essendo nell’Unione Europea, ma lo fece per ricevere investimenti stranieri e turismo.
KOSOVO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superfice:
10.908 kmq
Popolazione:
1.798.560 ab.
Densità:
164,88 ab./kmq
Capitale:
Pristina
Governo:
Repubblica parlamentare
Lingua:
Albanese e serbo (ufficiali)
bosniaco
turco
Religione:
Musulmani (95,6%)
cattolici (2,2%)
ortodossi (1,5%)
non religiosi (0,1%)
altri (0,6%)
IL TERRITORIO È PICCOLO E MONTUOSO, L’ ECONOMIA È DEBOLE
Kosovo confina con Serbia, Macedonia del nord, Albania e Montenegro. Il paese è principalmente montuoso, i fiumi principali sono il Drin, la Morava e l’Ibar.
Il clima è prevalentemente temperato freddo, la popolazione è maggiormente composta di albanesi. La città più popolosa è la capitale, Pristina.
Kosovo rivendicò la propria indipendenza a partire dal 1990.
Da allora Kosovo fu soggetto a un’amministrazione ONU nel febbraio 2008 il paese dichiarò la sua indipendenza.
Kosovo è uno dei paesi meno sviluppati dell’Europa, la sua economia si basa ancora molto sull’agricoltura, sull’allevamento e su alcune industrie alimentari e tessili.
GRECIA
SUPERFICIE
132.049 kmq
POPOLAZIONE
10.760.421 ab.
DENSITÀ
81,49 ab/kmq
CAPITALE
Atene
RELIGIONE
Greco-ortodossi (98%)
musulmani (1,3%)
altri (0,7%)
LINGUA
greco
GOVERNO
Repubblica parlamentare
MONETA
euro
LA GRECIA È IN GRAN PARTE MONTUOSA
La Grecia occupa l’estremità meridionale della penisola balcanica. È ricco di penisole golfi e promontori. Il paese confina con Albania, Macedonia del Nord, Bulgaria, Turchia e da tre mari: lo Ionio, il Mediterraneo e l’Egeo. La Grecia é formata dall’ottanta per cento da montagne e colline, la pianura principale è quella di Tessaglia, formata dai detriti del fiume Penéios; un’altra pianura si trova in Macedonia ed è attraversata dal fiume Axios.
LE COSTE SONO MOLTO ARTICOLATE
A nord, affacciata sull'Egeo settentrionale, si trova la Penisola Calcidica. La Principale penisola del Paese è il Peloponneso. La maggiore isola è Creta. Nell’Egeo si trovano diversi arcipelaghi: Le Cicladi, le Sporadi Settentrionali e Meridionali, il Dodecaneso con la grande isola di Rodi.
IL CLIMA È MEDITERANNEO
Il clima della Grecia è mediterraneo grazie alla vicinanza al mare, invece, nell’interno le catene montuose rendono il clima rigido.
LA POPOLAZIONE È DISTRIBUITA IN MODO IRREGOLARE
La popolazione della Grecia conta quasi 11 milioni di abitanti. Elevate densità si registrano nelle fasce costiere, isole comprese, mentre le regioni di montagna sono quasi spopolate.
LA CAPITALE È ATENE
La capitale del Paese, è una delle città europee più visitate, grazie alle importanti testimonianze dell’antica civiltà Greca. Comprende 664.000 abitanti in città e oltre 3 milioni di abitanti nell’aria urbana. A distanza sorgono il porto del Piero. La capitale è Atene
LE ALTRE CITTÀ
Città importanti sono Salonicco, nel nord del paese, capoluogo della Macedonia centrale e fiorente centro economico e culturale; Patrasso, la città più importante del Peloponneso; Candia, la più popolosa città dell’isola di Creta e il suo capoluogo, Corfù, capoluogo dell’isola omonima del mar Longo e antico dominio veneziano. Queste città offrono ai turisti siti archeologici
ECONOMIA
La Grecia è un Paese povero di risorse e il territorio soffre per la mancanza di acqua. La Grecia ha sviluppato un’economia vivace e attiva, sopratutto in commercio, turismo e ricerca. Il debito pubblico è salito alle stelle e il Paese era a rischio bancarotta. L’intervento dell’unione europea ha salvato la Grecia dal fallimento ma ha imposto riforme molto dure e gravose per la popolazione.
IL PRIMARIO È PIUTTOSTO SVILUPPATO
Il territorio montuoso e la scarsità d’acqua creano difficoltà all’agricoltura, che vede prevalere tecniche tradizionali. Solo nelle pianure più estese vengono impiegate tecniche moderne per produrre cereali, tabacco, agrumi, vigneti, fichi, mandorle, ortaggi, ulivi e sopratutto cotone, di cui la Grecia è il primo produttore in Europa.
IL TERZIARIO È FORTE GRAZIE AL TURISMO
Il settore industriale si concentra sulla costa e soprattutto nell’area industriale di Atene. La Grecia dispone di una flotta mercantile fra le maggiori al mondo e la mette a disposizione per il noleggio, ricavandone grandi guadagni.
LA REPUBBLICA DI CIPRO
Densità:
146,57
Isu:
31* posto su 189
Lingua:
Greco (ufficiale), inglese
Superficie:
5.896 kmq
Popolazione:
864.200 ab.
Capitale:
Nicosia
Pil/ab. :
28.340 $ annui
Moneta:
Euro
Governo:
Repubblica presidenziale
Religione:
Ortodossi (89,1%), cattolici (2,9%),
altri cristiani (2%), musulmani (1,8%),
altri (4,2%)
UN’ISOLA DIVISA IN DUE STATI
Con i suoi 9.500 kmq di superficie, Cipro è una isola del Mediterraneo. Comprende due Stati: la Repubblica di Cipro, che occupa la regione centro-meridionale, e la Repubblica turca di Cipro del Nord, a settentrione.
Le coste sono per lo più basse e sabbiose.
Il clima è di tipo mediterraneo.
Cipro
UNA STORIA TORMENTATA
A lungo controllata dai Veneziani, nel 1571 l’isola fu conquistata dagli ottomani e nel 1914 fu annessa dal Regno Unito. Dopo l’indipendenza del 1960 fu divisa in due gruppi etnico-religiosi: cristiano-ortodossi e musulmani. Nel febbraio 1975 fu proclamata una Repubblica autonoma. La partizione si accompagnò a scontri armati e a spostamenti di popolazione che resero le due parti etnicamente omogenee. Oggi la repubblica turca di Cipro del nord è di fatto un protettorato della Turchia. Nel 2004 Cipro è entrato nell’Unione Eurpea. La popolazione per due terzi è concentrata nelle aree urbane; circa la metà della popolazione si stabilizza nella capitale Nicosia e Limassol. Nicosia è divisa a sua volta in due parti da una zona cuscinetto.
Limassol
Nicosia
LA REPUBBLICA DI CIPRO VIVE DI TURISMO E COMMERCIO
La scarsità d’acqua e il clima arido condizionano l’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali e in alcune zone del mediterraneo. L’allevamento di pecore e capre è funzionale. Il settore secondario non è molto sviluppato a contrario del terziario, che appunto, è sviluppato. Principali attività sono il turismo balneare, traffici marittimi e attività finanziarie.
MALTA
BANDIERA
CARTINA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
SUPERFICIE
315,2 kmq
POPOLAZIONE
475.501 ab.
DENSITÀ
1.509,20 ab./kmq
CAPITALE
La Valletta
LINGUA
Inglese e maltese (ufficiali)
GOVERNO
Reppublica Parlamentare
MONETA
Euro
RELIGIONE
Cattolici (93,9%), non religiosi (3,9%), altri cristiani (1,3%), altri (0,9%)
UN PAESE COMPOSTO DA CINQUE PICCOLE ISOLE
Con una superficie di soli 315 kmq, Malta è uno dei più piccoli Stati europei. Consiste in un arcipelago composto da due isole principali: Malta e Gozo. Il clima è mediterraneo e piuttosto arido.
Gozo
Malta
UN PAESE DA SEMPRE OGGETTO DI CONQUISTE
Malta è sempre stata oggetto di conquiste, fu colonia cartaginese e provincia romana. In seguito fu affidata ai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni perché fossero un avamposto contro i Turchi. In tempi più recenti passò ai francesi e nel 1814, divenne colonia inglese. Indipendente dal 1964, Malta è oggi una repubblica parlamentare membro del Commonwealth. Nel 2004 entra a far parte dell’Unione Europea e nel 2008 è entrata nella zona dell’euro. Gli abitanti sono 475.000. La popolazione è formata per il 95% da maltesi e Comore e anche inglesi, italiane, somale ecc. La capitale è La Valletta.
L’ECONOMIA È TRAINATA DAL TERZIARIO
Nonostante i limitati spazi coltivati, l’agricoltura è molto sviluppata mentre di scarso rilievo è la pesca. Le industrie sono concentrate nella capitale. La ricchezza di Malta si basa sulle attività terziarie, portuarie e finanziarie. Il paese offre una vantaggiosa legislazione fiscale. Il turismo è particolarmente forte.
La Valletta
OTTAVA TAPPA
REGIONE ORIENTALE
UCRAINA
BANDIERA
CARTINA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
576.500 kmq, esclusa la Crimea
Popolazione
42.079.547 ab., esclusa la
Crimea
Densità
72,99 ab./kmq
Religione
Ortodossi (68,2%), non religiosi (12,6%), cattolici (8,8%), altri cristiani (7,8%), ebrei (1,3%), musulmani (0,2%), altri (1,1%)
Governo
Repubblica
semipresidenziale
Capitale
kiev
Lingua
Ucraino (ufficiale),
russo
Moneta
Hryvnia
UN TERRITORIO MOLTO ESTESO
L’Ucraina confina con
Bielorussia, Russia, Moldova, Romania, Ungheria, Slovacchia e Polonia.
È prevalentemente pianeggiante, le pianure sono di tipo alluvionale, sono ricoperte di boschi e praterie, che nelle zone più aride diventano steppe.
Nella regione scorrono alcuni fiumi i più importanti sono:
il Dnrestr, il Bug, il Dnepr e il Donee
Gli unici monti del paese sono i Carpazi, altri rilievi sono sulla penisola di Crimea.
Le coste sono quasi sempre basse, sabbiose e talvolta paludose, il clima è continentale.
LA POPOLAZIONE COMPRENDE UNA FORTE MINORANZA RUSSA
L’ Ucraina conta 42 milioni di abitanti, in diminuzione per la bassa natalità e per l’emigrazione, il 78% della popolazione è formata da Ucraini e per il 17% da Russi, altre minoranze sono rappresentate da bielorussi, tartari, moldavi.
CONCETTI DA RICORDARE
ALCUNE GRANDI CITTÀ
Kiev è la capitale ed è la più grande città dell'Ucraina, possiede industrie e commerci ed un grande porto fluviale. La seconda città dell'Ucraina è Kharkov,
importante centro industriale del nord-est. Odessa si affaccia sul mar nero ed è il più grande porto commerciale del paese. Dniprope-trovs'k, basa la sua economia sull'industria siderurgica, metallurgica e chimica.
UN PAESE RICCO DI MATERIE PRIME
L’Ucraina è un Paese ricco di materie prime, per questo motivo è sempre stata ambita da potenze straniere e ha subito l’egemonia della Russia. Quando cadde il regime comunista, il passaggio a un’economia di libero mercato fu piuttosto difficile. L’Ucraina ha sofferto molto della crisi economica del 2008 e la sua economia da allora è in forte recessione. Oggi il Paese ucraino è tra i più poveri d’Europa. In Ucraina il settore primario è sviluppato. La forza dell’agricoltura viene dallo sfruttamento delle “terre nere”, suoli particolarmente fertili che producono frumento, cereali, patate, barbabietole da zucchero e frutta. La produzione di mangimi è notevole e l’allevamento bovino e suino è molto sviluppato. L’Ucraina può contare sulla produzione di ferro e manganese, mentre le piccole riserve di petrolio e gas naturale sono insufficienti a coprirne il fabbisogno. Nelle regioni orientali si trovano consistenti riserve di carbone. Il Dnepr, ricco di acque, è molto sfruttato per produrre energia idroelettrica, ma numerose sono anche le centrali nucleari. Il Paese ha ereditato dal periodo sovietico, numerosi stabilimenti industriali. Molto sviluppate sono l’industria delle armi e l’industria alimentare. Il Paese è dotato di un buon sistema di vie di comunicazione. Il terziario è nel complesso poco sviluppato e il turismo risente dell’instabilità politica del Paese
CONCETTI DA RICORDARE
RUSSIA
BANDIERA
CARTINA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superfice
17.125.300 kmq, inclusa la Crimea
Popolazione
146.882.100 ab., inclusa la Crimea
Densitá
8,58 ab./kmq
Capitale
Mosca
Lingua
Russo
Governo
Repubblica semipresidenziale federale
Moneta
Rublo russo
Religione
Ortodossi (42,5%), non religiosi (38%), musulmani (6,5%), altri cristiani (5,8%),
altri (7,2%)
TERRITORIO E AMBIENTI
LA RUSSIA EUROPEA SI ESTENDE FINO AGLI URALI
La Russia è il più vasto Stato del mondo, esteso su due continenti: per tre quarti è asiatica. Per descrivere il territorio lo si considera sempre diviso nelle sue due parti: la Russia europea e quella asiatica. La Russia europea è dominata dal Bassopiano Sarmatico, che dalle coste settentrionali che si affacciano sul Mar di Barents prosegue verso il centro con la Pianura della Russia centrale.
Queste pianure sono delimitate dai rilievi del Valdaj e del Rialto Centrale Russo. A sud la pianura digrada verso il Mar Nero e la depressione del Mar Caspio. I principali fiumi sono: la Dvina settentrionale, il Pečora, il Volga, il Don e il Dnepr. A nord-ovest, al confine con la Finlandia, si trovano i laghi più vasti della Russia occidentale: il Làdoga e l’Onega. Sul territorio sono presenti i Monti Urali e la catena del Caucaso.
Caucaso
LA RUSSIA ASIATICA SI ESTENDE DAGLI URALI ALL’OCEANO PACIFICO
Oltre gli Urali si apre il vasto Bassopiano Siberiano Occidentale. La fascia più settentrionale si allunga oltre il Circolo Poalre Artico. Il Bassopiano è attraversato da alcuni fiumi importanti: l’Ob, lo Jenisei e la Lena che nasce vicino al Lago Bajkal. Dal fiume Lena si estende una regione montuosa. Le catene più elevate sono i Borscovocny, i Saiani e gli Altaj.
I Saiani.
Gli Altaj.
LE COSTE RUSSE SONO ESTESE E VARIE
La Russia europea non ha un grande sviluppo costiero. A nord è bagnata da due mari: il Mar Bianco e il Mar di Barents. A sud si affaccia sul Mar Nero e sul Mar Caspio. Le coste del Mar di Kara e del Mar di Laptev si caratterizzano per la presenza del permafrost, un terreno impregnato d’acqua perennemente ghiacciata. All'estremo Nord-est, lo Stretto di Bering divide l'Asia dall'America settentrionale. Le coste del Pacifico sono ricche di grandi penisole, come la Kamčatka, e da numerose isole, tra le quali le Curili e l'Isola di Sahalin.
I CLIMI, DIVERSI DI REGIONE IN REGIONE, TENDONO AL FREDDO
Nella fascia settentrionale domina il clima tipico della regione subartica con temperature che scendono fino ai -40 °C. dove si estende la tundra. Nella fascia centrale il clima è continentale e temperato freddo e in queste zone è presente la taiga. Nella fascia meridionale il clima è piovoso con foreste di latifoglie. Le zone che si affacciano sul Mar Caspio e sul Mar Nero presentano un clima mediterraneo.
Tundra
CONCETTI DA RICORDARE
ECONOMIA
L’ECONOMIA STA MIGLIORANDO , MA CON FORTI SQUILIBRI
La Russia ha immense risorse naturali e del sottosuolo. Terminato il periodo socialista, in Russia, ci fu una crisi economica, poi la privatizzazione delle industrie ha provocato una caduta del tenore di vita della popolazione e un aumento dei disoccupati.
ESTESE SUPERFICI AGRICOLE
Nonostante il clima poco favorevole e il sistema di produzione arretrato, le vaste aree agricole assicurano notevoli quantità di orzo, patate, segale, avena, barbabietole da zucchero e soprattutto frumento.
LE RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE SONO ABBONDANTI
La Russia possiede abbondanti risorse minerarie, tra cui materiali preziosi, carbone, uranio, petrolio e gas naturale, questi materiali vengono esportati all’estero. Dalla Russia partono gasdotti e oleodotti che forniscono energia a molti altri paesi. In Russia ci sono importanti centrali nucleari.
LE INDUSTRIE DI BASE SONO NUMEROSE MA ANTIQUATE
Nel Paese ci sono importanti industrie di base, tra qui siderurgiche e metallurgiche. Le industrie tecnologiche non hanno tecnologia moderna, sopratutto nei beni di consumo. Ci sono importanti distretti industriali e la ferrovia Transiberiana. La Siberia é importante per le industrie e per le materie prime.
IL SETTOEE TERZIARIO É IN EVOLUZIONE
Il settore commerciale é in sviluppo, invece quello bancario ha avuto forti scosse nel 2008. Il turismo é famoso solo per Mosca e San Pietroburgo. I trasporti sono sviluppati grazie alle vie navigabili e alla rete autostradale, anche se di inverno non funziona molto per colpa della neve e il gelo.
CONCETTI DA RICORDARE
è in evoluzione.
POPOLAZIONE E CITTÀ
UNA REPUBBLICA FEDERALE COSTITUITA DA 21 REPUBBLICHE
La Russia è oggi una repubblica presidenziale a struttura federale che affida poteri a un presidente eletto del popolo. Egli può sciogliere l’Assemblea federale, che è composta da due camere: la Duma e il Consiglio della Federazione. La Russia è costituita da 21 repubbliche, che includono province e territori autonomi. Un esempio è la Crimea, che faceva parte dell’Ucraina dal 1954 e si è unita alla Russia nel 2014 in seguito ad un referendum non riconosciuto da Kiev. La Russia fa parte della CsI, comunità degli Stati indipendenti.
LA CAPITALE È UNA GRANDE METROPOLI
Mosca, capitale della Russia, sorge sulle rive del fiume Moscova. Mosca è anche sede su numerose industrie che producono beni di consumo e beni ad alto contenuto tecnologico.
LE ALTRE CITTÀ DELLA RUSSIA EUROPEA
Con 5,3 milioni di abitanti, San Pietroburgo è la città più popolosa dopo Mosca. Chiamata nel periodo sovietico, Leningrado, sorge sul delta della Neva. Oltre ad essere un prestigioso centro culturale, è sede di cantieri navali, di industrie e di una delle più potenti basi della marina militare. Inoltre, possiede il più grande porto commerciale del Paese. Altre importanti città della Russia europea sono NiznijNovgorod, Kazan, Perm, Rostov sul Don.
LE ALTRE CITTÀ DELLA RUSSIA ASIATICA
Novosibirsk, si trova nel bacino dell’Ob. Ekaterimburg e Cejabinsk sorgono entrambe sui versanti orientali degli Urali e sono importanti centri di industrie metallurgiche. Irkutsk si trova nell’area del Lago Bajkal. Altre grandi città sono Omsk, Vladivostok.
CONCETTI DA RICORDARE
BIELORUSSIA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Superficie
207.600 kmq
Popolazione
9.475.200 ab.
Densità
45,64 ab./kmq
Capitale
Minsk
Governo
Repubblica presidenziale
Lingua
Bielorusso e russo (ufficiali)
Religione
Ortodossi (48,3%), non religiosi (41,1%), cattolici (7,1%), altri cristiani (3,5%)
Moneta
Rublo bielorusso
IL TERRITORIO È PIANEGGIANTE
Il territorio della Bielorussia è prevalentemente pianeggiante.
A sud si trovano terreni acquitrinosi.
I fiumi principali sono la Dvina occidentale, il Dnepr e il Neman.
Il clima è continentale.
LA POPOLAZIONE COMPRENDE UNA FORTE MINORANZA RUSSA
Abitato fin da tempi remoti da popolazioni slave, il territorio bielorusso venne diviso tra Polonia e Russia. La Bielorussia ha raggiunto l’indipendenza nel 1991 dopo aver fatto parte dell’URSS. La popolazione comprende 9 milioni e mezzo di abitanti, prevalentemente bielorussi, con minoranze russe, polacche e ucraine. Minsk, la capitale è un importante centro culturale e punto di commercio. Altre città importanti sono Brest, Viciebsk e Gomel.
L’ECONOMIA È MOLTO DEBOLE
L’ economia è arrretrata rispetto agli altri paesi, ma si coltivano lino, tabacco, cereali, patate e frutta; si allevano bovini e suini. Il paese ha industrie arretrate, come armi e alimenti.
MOLDOVA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
SUPERFICIE
30.373 kmq
POPOLAZIONE
2.998.235 ab.
GOVERNO
Repubblica parlamentare
CAPITALE
Chișinău
LINGUA
Moldavo (ufficiale), russo, ucraino
MONETA
Leu moldavo
DENSITÀ
98,71 ab./kmq
RELIGIONE
Ortodossi (90,1%), protestanti (1,9%), altri cristiani (0,8), altri (7,2)
IL TERRIORIO É MOLTO FERTILE
Chiusa tra l’Ucraina e la Romania, la Moldova ha il territorio quasi interamente pianeggiante e si riferisce ai fiumi Dnestr e Prut. Il clima è continentale e le pianure, grazie alle fertili “terre nere”, sono dedicate a colture agricole.
IL PAESE VIVE UNA RECENTE E DIFFICILE INDIPENDENZA
La Moldova fa parte di una regione più ampia: la Moldavia che appartiene alla Romania. Il paese non ha confini naturali e tanti paesi hanno lottato per esso. È stato anche conquistato da turchi e russi, a cui fu legato fino alla fine dell’Unione Sovietica.
Gli abitanti di lingua russa, anche se godessero di autonomia, dichiararono indipendenza della regione Transitria.
I moldavi parlano un dialetto rumeno. Ma nel paese vivono minoranze di russi, ucraini, rumeni e bulgari.
La capitale è Chișinău, conta 532.000 abitanti e si trova nel bacino del Dnestr a 165 km dal porto ucraino di Odessa. Nel posto si trovano molte industrie del Paese. Tiraspol, in Transitria presenta 134.000 abitanti.
IL REDDITO PRO CAPITE È IL PIÙ BASSO D’EUROPA
L’economia moldova è povera e la qualità della vita è bassa. Essa si basa sull’agricoltura producendo cereali, patate e barbabietole da zucchero. Famosi sono i vigneti. Anche lo sfruttamento forestale è una considerevole risorsa economica, così come l'allevamento di bovini, ovini e cavalli. Le industrie appartengono principalmente al settore alimentare.
L’allevamento della Moldova
BIBLIOGRAFIA
VERDE AZZURRO - Gli Stati d’Europa - 2
Meli-Franceschini
A. MONDADORI SCUOLA
SITOGRAFIA
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